MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] T è consistente se e solo se ha un modello". Questo teorema stabilisce l'equivalenza tra la nozione sintattica di derivabilità e quella semantica di validità. Da esso si ottiene un altro notevole teorema: "due teorie formulate nello stesso linguaggio ...
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funzione
funzione in algebra e in analisi, termine, sinonimo di → applicazione, indicante una corrispondenza che a ogni elemento x di un insieme X associa uno e un solo elemento y di un secondo insieme [...] di una funzione reale di variabile reale sono la sua → continuità, in un punto o in un intervallo, la sua derivabilità (→ derivata), la sua integrabilità (→ funzione integrabile) e il suo comportamento negli intorni dell’infinito o dei punti in cui ...
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. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali [...] , ecc.
5. La continuità della f (x) in un punto x è condizione necessaria ma non sufficiente per la derivabilità. Le funzioni che ordinariamente si presentano nelle applicazioni della matematica hanno sempre derivata finita o tutt'al più ne mancano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] conquistato per conto proprio, applicandosi su Platone e Reid, dell’intuito dell’essere e della sua non derivabilità dalla sensazione; mentre il disaccordo si riassumeva nella negazione della tesi rosminiana relativa alla natura soltanto ‘possibile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio del Novecento la logica si sviluppa sotto l’egida della problematica circa [...] a rappresentare l’aritmetica già affrontata da Gödel. In virtù del teorema di completezza, l’indecidibilità del problema della derivabilità può anche essere vista come l’indecidibilità del problema della validità. Nel 1937 Alan M. Turing (1912-1954 ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] ȳi (i = 1, 2, …, p),
essendo x0, ȳ1, ȳ2, ..., ȳp numeri assegnati, risolubile purché siano verificate determinate ipotesi sulla continuità e derivabilità delle funzioni fi in un intervallo I.
Metodo di Ch.-E. Picard e L.L. Lindelöf per l’integrazione ...
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Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] , diverge se non lo è; una s. limitata ha almeno un valore di aderenza ecc. Altri teoremi collegano la continuità, derivabilità, integrabilità degli elementi di una s. {fn} di funzioni con analoghe proprietà dell’eventuale funzione limite f; per es ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] che non può essere derivata in essa. Quando si tratta dell'aritmetica, come espressione di cui dimostrare la non derivabilità, si sceglie generalmente la formula 0 ≠ 0. Per tentare di dimostrare la consistenza della teoria dei numeri nelle Grundlagen ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] del sistema in tempo reale, e quindi secondo relazioni causali e differenziali: non si potrà allora prescindere dalla derivabilità delle funzioni di transizione dello stato e di trasformazione in uscita. Tali assunzioni, note come condizioni di ...
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logica matematica
Parte della logica strutturata in un sistema di calcolo formale, elaborata soprattutto in età contemporanea.
Sintassi e semanticaLe espressioni di un discorso deduttivo possono essere [...] la teoria dei semiordini e quella dei gruppi) si dicono teorie elementari. I concetti di dimostrazione e di derivabilità sono naturalmente applicabili rispettivamente alla logica fin qui esposta e alle teorie elementari. Si pone, quindi, il problema ...
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calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...