La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] di F rispetto a m esiste quasi ovunque e F è l'integrale indefinito di f rispetto a m.
La necessità per la derivabilità di una funzione di trovare un'appropriata famiglia H con la proprietà di Vitali ha dato origine a una letteratura considerevole su ...
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Carnap
Carnap Rudolf (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Monica, California, 1970) filosofo e logico di origine tedesca, naturalizzato statunitense nel 1941. Ha dato notevoli contributi alla filosofia [...] la riducibilità della logica alla sintassi del linguaggio scientifico, in quanto le nozioni centrali della logica (derivabilità, dimostrabilità ecc.) sono del tutto caratterizzabili in termini sintattici. Di convinzioni socialiste e pacifiste, con l ...
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SERIE
Tullio VIOLA
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(XXXI, p. 435)
Serie semplici.
1. - Metodi generali di sommabilità (v. vol. XXXI, p. 439, nn. 10,11). - I) Data una serie arbitraria
ed una matrice Õ = ∥ cmn ∥ ad infinite righe [...] quello Γ della serie data, ma può essere più ampio; e i due campi Γx, Γy possono essere diversi.
Il teorema di derivabilità termine a termine può naturalmente applicarsi più volte; da ciò si può dedurre, tra l'altro, lo sviluppo di Taylor della f(x ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] la c. o che appaiono nelle equazioni parametriche sono di norma soggette a opportune condizioni di regolarità, come la continuità e la derivabilità.
C. piane
Tale è ogni c. contenuta in un piano. Sia f (x, y)=0, ovvero y=y (x), l’equazione di ...
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continuita
continuità proprietà che, in diversi contesti matematici, precisa l’idea intuitiva di mancanza di interruzione. Il passaggio dall’idea intuitiva alla precisazione matematica del concetto non [...] funzione assolutamente continua in [a, b] è a variazione limitata in tale intervallo ed è uniformemente continua.
Continuità e derivabilità di una funzione reale
Una funzione reale di variabile reale derivabile, in un punto o in un intervallo (a, b ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] interno a C, la f (x) è derivabile, essa è anche continua; ma la continuità non porta necessariamente la derivabilità. Le regole di derivazione, stabilite per le funzioni reali di variabile reale, valgono anche per le funzioni complesse di variabile ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] , ma non continua in tutto il piano; la generalizzazione del teorema del valor medio; le proprietà di esistenza e derivabilità delle funzioni implicite; le condizioni per lo sviluppo di una funzione di più variabili in serie di Taylor; l’integrazione ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] , al contrario dell'uso già invalso; la trattazione si sviluppava da pochi principi "metafisici", privilegiando criteri di generalità e derivabilità logica. In tal senso parve al Marcolongo che i tre libri (il primo sul moto in generale, il secondo ...
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superficie
superficie concetto intuitivo della geometria elementare, associato a un insieme bidimensionale di punti dell’ordinario spazio euclideo tridimensionale. Il concetto nasce per astrazione dalla [...] come curvatura di Casorati. Se le curvature principali sono uguali il punto è un punto ombelico. Sotto opportune ipotesi di derivabilità vale il → Theorema egregium di Gauss, secondo il quale la curvatura totale resta invariata in ogni punto della ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] convinzioni dei razionalisti: la fede nella sostenibilità di un modello unico di prova e la certezza della derivabilità di scelte terapeutiche da dati anatomico-fisiologici.
Risale al 1696 il trasferimento del L. alla cattedra di straordinario ...
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calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...