dipendente
dipendènte [agg. Der. del part. pres. dependens -entis del lat. dependere "derivare da, dipendere", comp. di de- e pendere] [LSF] Di ente che abbia una relazione di dipendenza da un altro: [...] xr)]=0 identicamente, cioè per qualsiasi scelta delle x nel campo A. Sotto opportune condizioni di continuità e derivabilità, la condizione necessaria e sufficiente affinché m funzioni di altrettante variabili siano funzionalmente d. è che si annulli ...
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teoremi di indecidibilità
Silvio Bozzi
In logica matematica, risultati che affermano che una data teoria formalizzata T non è decidibile, vale a dire non ammette un algoritmo in grado di stabilire in [...] , per es., il problema della fermata per macchine di Turing, il problema della lambda-convertibilità o quello della derivabilità di parole entro sistemi di Post e così via. Di fatto questi problemi risultano intertraducibili con questioni sull ...
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Weierstrass
Weierstrass Karl Theodor Wilhelm (Ostenfelde, Münster, 1815 - Berlino 1897) matematico tedesco, considerato il fondatore dell’analisi moderna. Destinato dal padre alla carriera di funzionario [...] illimitato non periodico); la definizione rigorosa dei concetti di limite e di continuità; la distinzione tra continuità e derivabilità (indipendentemente da B. Bolzano, diede un esempio di funzione continua e non derivabile in alcun punto); una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] introdurre alcune assunzioni sulla formula PrT(b). Supponiamo che, per ogni enunciato φ e ψ, valgano le seguenti condizioni, dette le condizioni di derivabilità
D1) Se T⊦φ allora S⊦PrT(⌈φ⌉)
D2) S⊦PrT(⌈φ⌉)∧PrT(⌈φ→ψ⌉)→PrT(⌈ψ⌉)
D3) S⊦PrT(⌈φ⌉)→PrT ...
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I caratteri, che meglio si prestano a distinguere le borse, specie quelle dei titoli, dagli altri mercati, si riferiscono ai beni in esse scambiati; all'organizzazione che esse assumono; alle persone che [...] . È così che si è pervenuti alla formulazione ed alla dimostrazione del "Teorema generale della combinabilità e reciproca derivabilità delle operazioni a termine di borsa", teorema che così si enuncia: Con i due elementi della compravendita a ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] omogeneo gli elementi dell'algebra ed i loro complementi, sviluppando maggiormente la teoria dei gruppi, la continuità e derivabilità delle funzioni, e passa dalle note al testo le nozioni fondamentali sulle funzioni ellittiche. Infine nell'ultima ...
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curvatura
curvatura o flessione, numero che misura la rapidità dello scostamento di una curva dall’andamento rettilineo in prossimità di un suo punto. Se la curva è rappresentata parametricamente mediante [...] è la curvatura totale della superficie nel punto. Il → Theorema Egregium di Gauss afferma che, sotto opportune ipotesi di derivabilità, la curvatura totale di una superficie resta invariata in ogni punto, comunque si deformi rigidamente la superficie ...
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PSICOPATOLOGIA
Tullio BAZZI
Alberto GIORDANO
. La p. intesa nel significato etimologico del termine è la dottrina delle "malattie" della mente. Nell'ambito della medicina occupa, rispetto alla psichiatria, [...] che non si sono ispirati direttamente a Jaspers adoperano in sostanza lo stesso criterio della "comprensibilità" (e della "derivabilità") anche se meno chiaramente espresso e distinto.
Nell'ambito della p. classica non sono mancati tentativi anche ...
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Insieme di procedimenti matematici atti a dare la soluzione di un dato problema.
Informatica
Sistemi di c. Complesso di unità periferiche con le quali e per mezzo delle quali un calcolatore, specialmente [...] matematica, è detto c. un sistema deduttivo nel quale la definizione delle espressioni ‘giuste’ avviene mediante una relazione di derivabilità. Si distinguono due tipi fondamentali di c.: i c. logistici e i c. naturali o sistemi di deduzione naturale ...
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Equazioni a incognite numeriche. - Negli ultimi tre lustri si sono diradati gli studi nel settore perché la sempre maggiore efficienza e diffusione dei calcolatori elettronici, hanno fatto scemare l'interesse [...] po' grossolano, perché per passare dal minimo dell'integrale all'e. differenziale bisogna fare delle ipotesi di duplice derivabilità della u per nulla pertinenti al problema fisico considerato. Invece ipotesi del genere non si richiedono per passare ...
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calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...