Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] presente – si ritrova nel garbato scambio polemico con Maurice-René Fréchet (1878-1973), a proposito della nozione di derivata di un funzionale e della generalità che una tale definizione deve garantire. Al matematico francese che criticava la scarsa ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] [FAF] S. formale: una teoria deduttiva costituita solo dal suo linguaggio simbolico, dal suo apparato deduttivo e dai teoremi derivabili in essa, senza alcun riferimento esterno: v. Gödel, teorema di: III 53 f. ◆ [OTT] S. fotometrico: s. di grandezze ...
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Daremo qui di seguito una rapida visione sintetica dei principalissimi progressi conseguiti nell'ultimo trentennio e dei nuovi punti di vista affermatisi in quei vitali rami dell'analisi matematica dominati [...] da aversi sempre (nell'intorno di P0)
Il teorema si estende facilmente alle e. di ordine superiore (risolute rispetto alla derivata di ordine più alto) e, più generalmente, ai sistemi differenziali normali di ordine n, cioè ai sistemi della forma ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] 1) fi(x1, ..., xn) = o (i = 1, ..., n) l'altro: 2) gi(x1, ..., xn, λ) = 0 (i = 1, ..., n), con le gi continue e parzialmente derivabili in A × I (I intervallo (0,1)), scelte in modo da ridursi alle fi per λ =1, e tali che il sistema
sappia risolversi ...
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Geometria non commutativa
Alain Connes
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo allora la teoria generale della relatività dà chiaramente ragione a Carl [...] problema con Henri Moscovici. Con la seguente ipotesi di regolarità su (A,ℋ,D)
[72] a, [D, a] ∈ ∩Dom(δk) ∀a∈A
dove δ è la derivazione δ(T)=[∣D∣,T] per ogni operatore T. Sia ℬ l'algebra generata da δk(a) e δk([D,a]). L'usuale nozione di dimensione di ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] eseguite sui singoli elementi delle matrici.
Se gli elementi di una m. A sono funzioni derivabili di una variabile t, si definisce l’operazione di derivazione della m. A, chiamando derivata di A la m. dA/dt i cui elementi sono le derivate, rispetto a ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] consideri un punto Q o un vettore u, funzioni di un altro punto P: cioè le coordinate dei primi siano funzioni derivabili delle coordinate di P. Dando a P lo spostamento infinitesimo dP, i corrispondenti dQ e du hanno le componenti funzioni l; neari ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] e verificanti v(a)=v(b)=0, si ha che z+εv∈C se e solo se v∈C0. Per ogni v∈C0, la funzione
[4] formula
è derivabile e ha un minimo in ε=0. Quindi si ha τ′(0)=0 per ogni v∈C0, che equivale a
[5] formula.
Integrando per parti nel secondo integrale ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] si arresta per ogni istanza di P (algoritmo per P). Lo stesso problema può essere risolto con infiniti algoritmi derivabili per esempio da M con banali aggiunte di mosse inutili ed è ovviamente più interessante considerare quelli fondati su metodi ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] e decisi volti alla creazione di un s. monetario internazionale basato su cambi più stabili. Oltre ai pericoli protezionistici derivanti dalla eccessiva oscillazione dei cambi, vi è poi il problema del debito estero di numerosi paesi in via di ...
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derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire (detto di un corso d’acqua): il Po deriva...