La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] anzitutto che, per il teorema del punto fisso, esiste un enunciato φ tale che:
a) S⊦φ↔¬PrT(⌈φ⌉).
1) Supponiamo che T⊦φ. Allora esiste una derivazione di φ in T, dunque per un certo k si ha S⊦ProvT(k,⌈φ⌉), per cui S⊦PrT(⌈φ⌉). Da ciò per (a) segue S⊦¬φ ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] potenze di x, convergente per tutti i valori il cui modulo è minore di quelli per cui la funzione o la sua derivata cessano di essere finite e continue. Il 'calcolo dei limiti' (o metodo dei maggioranti, come si dice oggi) consentiva di maggiorare il ...
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FAVERO, Giovanni Battista
Enzo Pozzato
Nacque a Crespano Veneto (ora Crespano del Grappa, in prov. di Treviso) il 27 giugno 1832, da Pietro e da Candida Gianese. Le ristrettezze economiche lo costrinsero [...] quaedam analyticae (Roma 1880), in cui, assegnata un'equazione con una funzione incognita con m variabili indipendenti e derivabile, fino ad un certo ordine, rispetto a tali variabili, si considerano le soluzioni dell'equazione data come ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] tipi di f., ciascuno dei quali è denotato con un termine o un simbolo proprio (per es., funzione continua, funzione derivabile, funzione di Bessel ecc.).
Funzione di punto, funzione di insieme, funzionale
Per esprimere il fatto che la f. y=f ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] di valori al contorno. L’equazione del secondo ordine −(p(x)y′)′+q(x)y = r(x) con coefficienti p, q, r continui, dove p ha derivata continua e p(x)≥c0>0, ∀x∈ (α, β), ha sempre un’unica soluzione sia con le condizioni iniziali y(x0)=y0, y′(x0)=y′0 ...
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PRODOTTI INFINITI
Tullio Viola
Data una successione d'infiniti numeri, reali o complessi,
formiamo la nuova successione
con P1 = a1, P2 = a1 a2, ..., Pn = Pn-1 an = a1 a2 ... an-1 an, ... Per evitare [...] e della definizione di uniforme convergenza, data poco sopra per il p. i. [5]).
XI) Se le funzioni fn(x) sono tutte derivabili in uno stesso intervallo I dell'asse reale, e se in I sono uniformemente convergenti entrambe le serie
allora il p. i. [5 ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] e verificanti v(a)=v(b)=0, si ha che z+εv∈C se e solo se v∈C0. Per ogni v∈C0, la funzione
[4] formula
è derivabile e ha un minimo in ε=0. Quindi si ha τ′(0)=0 per ogni v∈C0, che equivale a
[5] formula.
Integrando per parti nel secondo integrale ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] Teorema del v. medio nel calcolo differenziale (o teorema di Lagrange) Se f(x) è una funzione continua nell’intervallo (a, b) e derivabile nell’interno, esiste un punto interno x0 tale che risulta f(b)−f(a)=f′(x0)(b−a). Espresso in altro modo, tale ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] , in sostanza, consiste nel dimostrare con mezzi finitistici che con i procedimenti dimostrativi contenuti in una certa teoria non è possibile derivare in essa sia l'espressione A sia l'espressione ¬ A. Per far ciò, in base alla legge di Duns Scoto ...
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Equazioni a incognite numeriche. - Negli ultimi tre lustri si sono diradati gli studi nel settore perché la sempre maggiore efficienza e diffusione dei calcolatori elettronici, hanno fatto scemare l'interesse [...] armoniche: la determinazione di una siffatta funzione u in una regione A del piano, conoscendo i valori f (s) della sua derivata normale du/dn sulla frontiera σ di A. Com'è noto, il problema è risolubile soltanto se la funzione f soddisfa alla ...
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derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire (detto di un corso d’acqua): il Po deriva...