. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] da tutto ciò che precede, diremo che la difficoltà di definire in modo esauriente il concetto generale della curva sembra derivare da ciò, che la mente nostra è capace d'immaginare infinite specie di linee, dotate di certe proprietà intuitive, senza ...
Leggi Tutto
(App. I, p. 360; III, I, p. 308)
Per c. si intende qualunque sostanza combustibile (solida, liquida, gassosa), che, reagendo rapidamente con l'ossigeno dell'aria all'interno del cilindro di un motore a [...] combustione interna, fornisce energia trasformabile in lavoro; i c. più usati sono quelli liquidi e fra questi quelli derivati dal frazionamento dei petroli, le benzine, largamente usate per la loro maggiore disponibilità e per il costo relativamente ...
Leggi Tutto
. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] indefinitamente a P (fig.1); questa retta limite è la tangente alla curva in P, e il suo coefficiente angolare dà la derivata della funzione f nel punto stesso.
Queste e altre simili ammissioni (per le curve, per le superficie, per i moti, ecc ...
Leggi Tutto
L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] delle orbite è data da un omeomorfismo, purché il sistema sia dato da un'applicazione iniettiva e due volte derivabile con continuità. Denjoy costruì inoltre dei controesempi a questa affermazione in regolarità più bassa. Per molto tempo la questione ...
Leggi Tutto
ROBOTICA
Alessandro De Luca-Salvatore Monaco
La r. è quel settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot. Il nome ''robot'' deriva da robota, termine [...] l'andamento desiderato nel tempo qd(t) dei singoli giunti del robot, ossia il moto complessivo desiderato del robot, assieme alla sua derivata prima qd′(t) e seconda qd″(t), si ottiene un insieme di equazioni algebriche
B(qd(t))qd″(t)+c(qd(t),qd ...
Leggi Tutto
Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] un (x) - u (x)∣p dx tende a zero per n tendente all'infinito.
Si dice che una funzione u di Lp (Ω) ha la derivata parziale ‛debole'
in Lp (Ω) se esiste una funzione vi di Lp (Ω) tale che
per ogni funzione ψ dotata di derivate parziali continue e ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] u(x) prende i suoi valori nello spazio euclideo m-dimensionale ℝm, possiamo esprimerla mediante le sue coordinate (u1(x),…,um(x)), e la sua derivata u′(x) è data da (u′1(x),…,u′m(x)). Il funzionale F, di cui si cerca il minimo, si può ancora scrivere ...
Leggi Tutto
Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] che oggi ancora si ritrova nelle trattazioni che considerano le forme del sacro perlopiù quali patologie o derive irrazionalistiche del religioso, anziché quali specifiche forme sociali dotate di propria identità e autonomia.
Di recente, valutazioni ...
Leggi Tutto
Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] Universo è osservabile direttamente almeno fino a un'età superiore a circa 400.000 anni dall'inizio dell'espansione, e derivabile indirettamente con il calcolo fino dai primi infinitesimi istanti. Infatti, se l'Universo ha avuto una fase ad altissima ...
Leggi Tutto
Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
La scoperta e lo sviluppo di un farmaco sono processi lunghi, ad alto rischio e molto costosi, cui contribuiscono principalmente la chimica e la farmacologia [...] problemi enormi nello sviluppo di un farmaco: si tratta della derivatizzazione molecolare, che consiste nel fare opportuni derivati di funzioni reattive presenti sulla molecola del prototipo, o su quella ottimizzata che presenti ancora problemi, per ...
Leggi Tutto
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire (detto di un corso d’acqua): il Po deriva...