Le dimensioni dell’Universo
Claudio Censori
La struttura, l’evoluzione e il concetto stesso di Universo vengono analizzati in questo saggio a partire dai più recenti dati relativi alle sue caratteristiche [...] dello spazio-tempo: ha a che fare cioè con le distanze e gli intervalli di tempo misurati.
Nello spazio assoluto derivante dalla concezione di Isaac Newton la cornice geometrica è semplice: quella euclidea. In tale spazio, ove la minima distanza tra ...
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curva
curva termine che indica in generale una linea qualsiasi, inclusa la retta. Più precisamente, una curva può essere costituita da una linea oppure da più linee, ciascuna delle quali è detta → ramo [...] è dato da
Il versore binormale è dato da b = t × n (in cui × indica il prodotto vettoriale), la norma della derivata del quale, detta torsione assoluta della curva stessa, indica di quanto essa si discosta dall’andamento piano.
I tre versori t, n ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] trasformazione a partire dall’Es, secondo la classica teorizzazione di Freud, ma tanto l’Es quanto l’Io si fanno derivare da una comune matrice indifferenziata preesistente. L’individuo viene al mondo con un corredo di apparati che gli consentono l ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono [...] la forma implicita di una rappresentazione con lo spazio di s. esiste se e solo se la funzione ϕ è derivabile rispetto all’argomento t, e in tal caso la rappresentazione è detta regolare. Ulteriori classificazioni delle rappresentazioni con lo spazio ...
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(v. colloidi, X, p. 761; App. II, i, p. 644). − Lo sviluppo delle proprietà chimiche e fisiche dei colloidi è stato rilevante negli ultimi decenni. Esso è dovuto sia alla migliore comprensione delle forze [...] strato adsorbito, del volume delle molecole del solvente e del parametro (χ) d'interazione catena-solvente derivabile dalla nota teoria di FloryHuggins delle soluzioni polimeriche che interpreta le principali proprietà termodinamiche delle miscele ...
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Equazioni a incognite numeriche. - Negli ultimi tre lustri si sono diradati gli studi nel settore perché la sempre maggiore efficienza e diffusione dei calcolatori elettronici, hanno fatto scemare l'interesse [...] armoniche: la determinazione di una siffatta funzione u in una regione A del piano, conoscendo i valori f (s) della sua derivata normale du/dn sulla frontiera σ di A. Com'è noto, il problema è risolubile soltanto se la funzione f soddisfa alla ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] 1) fi(x1, ..., xn) = o (i = 1, ..., n) l'altro: 2) gi(x1, ..., xn, λ) = 0 (i = 1, ..., n), con le gi continue e parzialmente derivabili in A × I (I intervallo (0,1)), scelte in modo da ridursi alle fi per λ =1, e tali che il sistema
sappia risolversi ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] a opera delle scuole di Oxford e di Cambridge e dei loro derivati in tutto il mondo anglofono (e non solo) che la suo significato, che nelle intenzioni del filosofo americano era derivabile dalla convenzione di Tarski in forza dell’olismo semantico ...
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Mauro Bove
Abstract
L’autore, dopo aver individuato la funzione dell’atto di precetto alla luce delle norme vigenti e il suo collegamento col titolo esecutivo, delinea i rapporti tra tale atto e l’attività [...] domanda. Un’idea del genere è un’astrazione, poco aderente al diritto positivo. Né essa è necessariamente derivabile dal presupposto da cui parte, ossia dalla qualificazione dell’esecuzione forzata come attività giurisdizionale.
Del resto, se ...
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1. Si designa con tal nome una parte della meccanica. A chiarirne, per quanto è possibile a priori, il contenuto e gli scopi, osserviamo che la meccanica studia i fenomeni di moto, cioè le variazioni di [...] delle aree c; se P0 è la posizione iniziale del punto mobile P (v. fig. 5), l'area del settore P0OP dovendo avere come derivata rispetto a t la costante c (e annullarsi per t = 0), ammette istante per istante l'espressione ct; e questa, insieme con i ...
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derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.
derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire (detto di un corso d’acqua): il Po deriva...