(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] ’altro per il muscolo grande retto. L’arteria mammaria esterna deriva dall’arteria ascellare e irrora i linfatici dell’ascella, la ghiandola intervenire fattori ormonici, accanto a una disposizione genetica o a fattori irritativi). Determinano la ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] la proteina prionica patologica o PrPEST, che deriva da un'alterata struttura tridimensionale della proteina prionica in Calabria e Campania. La durata della malattia nei pazienti con MCJ genetica è generalmente più breve (la media è 4 mesi) che nei ...
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SISTEMATICA
Roberto Argàno
(XXXI, p. 922; App. III, II, p. 756)
Scienze biologiche. - La zoologia, come la botanica, è una delle discipline che, per tradizione, è appesantita da una classificazione, [...] ) e una più o meno marcata difficoltà di scambio genetico attraverso le varie modalità che consentono il flusso genico. che sia esistita un'entità unica da cui sono successivamente derivate tutte le specie attuali che noi attribuiamo a uno stesso ...
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LOTTA BIOLOGICA
Sergio Bettini
. Varie sono le definizioni che gli autori danno del termine "l. biologica". I più usano il termine secondo un concetto classico ma restrittivo, come per es. B. P. Beirne [...] anche notevolmente eterogeneo. Per es. la manipolazione genetica, condizione o trattamento atto a ridurre il potenziale formazione di ibridi sterili, l'incompatibilità citoplasmatica che deriva dall'incrocio di ceppi di provenienza geografica diversa ...
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. Sono stati definiti f. quei prodotti chimici naturali che individui appartenenti alla stessa specie utilizzano come canale di comunicazione. Un f. è un escreto ghiandolare (liquido o gassoso) che, versato [...] , il programma fisiologico, il differenziamento embriologico. Il nome deriva dal greco: pherein (trasferire) e hormon (eccitazione), . O. Wilson secondo il quale è la qualità genetica-adattativa della risposta (programmata dalla selezione naturale) a ...
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Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] in der Umwelt des Vögels. Il nome ‛etologia', come studio delle abitudini degli animali, è stato coniato da E. Haeckel (1866).
2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento
Come avviene per tutte ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] periferia sensitiva, potrebbe fornire un quadro ideale per una programmazione genetica e periodica del cervello. J. P. Sastre (v., 1978 the regulation of the sleep-waking cycle, in ‟Ergebnisse der Physiologie", 1972, LXIV, pp. 166-307.
Jouvet, M ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] di forze istintive che spingono l'organismo all'azione deriva dal fatto che in un particolare contesto l'animale può viene iniettato all'età giusta nel castrato, o in un individuo geneticamente femmina, l'animale si sviluppa come un maschio da un ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] e di differenziamento selettivi per i differenti tipi di cellule. Da questi comportamenti cellulari specifici derivano i vari processi di natura genetica correlati con lo sviluppo e che sono attivi negli organismi tuttora esistenti.
Nel corso dell ...
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Sistemi riproduttivi
John D. Reynolds
(School of Biological Sciences, University of East Anglia Norwich, Gran Bretagna)
I sistemi riproduttivi sono caratterizzati dai comportamenti riguardanti le relazioni [...] stata introdotta la distinzione tra partner sociali e partner genetici. Nuovi progressi in campo teorico hanno permesso di intermedio per entrambi i sessi. Tra i conflitti che derivano da un tale comportamento riproduttivo, ci può essere il caso ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...