Gravidanza
Lucio Zichella
Renzo D'Amelio
Red.
Dinora Pines
La gravidanza, detta anche gestazione, sta a indicare la condizione della donna, e della femmina dei Mammiferi in generale, che va dal momento [...] genitori, di genitori entrambi affetti dalla stessa alterazione genetica autosomica recessiva, di isoimmunizzazione Rh con padre Rh di circa il 90% intorno alla 20ª settimana. Ciò deriva in parte dall'aumento del volume del plasma prima descritto. ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] un circuito visivo che è in grado di misurare la deriva nella direzione perpendicolare all'asse del corpo e sulla base capacità di distinguere odori molto simili. Tramite manipolazioni genetiche è possibile avere due ceppi di topo che differiscono ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] Mammiferi microfagi tornati successivamente all'ambiente acquatico, derivano da queste pieghe tra labbra e guance questo modo, il meccanismo della proiezione. Anche per la psicologia genetica di J. Piaget "tutta la vita mentale, come del resto ...
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Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] che è associato a una completa resistenza alla malaria da P. vivax. In questo caso, a differenza delle resistenze genetiche verso la malaria da P. falciparum, in cui la mutazione conferisce una minore suscettibilità verso i sintomi clinici della ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] è stato ancora isolato, ma, con tecniche di ingegneria genetica, è stato individuato il suo genoma, la cui struttura viene identificato.
La diagnosi generica di epatite cronica deriva dal rilievo, spesso occasionale, di ipertransaminasemia anche ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] all'accumulo progressivo di mutazioni, con conseguente variazione antigenica, è indicato come deriva antigenica. Quando due virus con differenze genetiche coinfettano la stessa cellula, possono andare incontro a ricombinazione, cioè allo scambio ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] di forma anomala). Sembra che la maggior parte delle malformazioni degli arti abbia cause genetiche; tuttavia molte anomalie derivano da un'interazione tra fattori genetici e ambientali. Le anomalie minori degli arti sono relativamente comuni, ma di ...
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Diabete
Paolo Sbraccia
Dal greco diabaíno ('passo attraverso'), il termine 'diabete' indica due entità cliniche assai distinte, ma accumunate dal passaggio attraverso i reni di un eccesso di urina (poliuria): [...] per alcuni giorni, anche dal rene. Il glucosio epatico deriva sia dalla scissione del glicogeno, preponderante dopo il digiuno notturno e azione insulinica. Il terzo gruppo include forme genetiche causate da mutazioni di singoli geni con trasmissione ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] ricorre inoltre in tutti i casi di vMCJ. Il ruolo della genetica nelle EST è altrettanto rilevante in campo animale. Nella specie ovina che la maggior parte dei casi di infezione umana deriva dal contatto diretto con polli infetti o materiali ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] rapporto tra organismo e ambiente esterno e da esso deriva da un lato una trasformazione dell'organismo in funzione costruzione' operata dall'individuo sulla base del suo patrimonio genetico, ma con il continuo apporto dall'ambiente circostante. Se ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...