Epilessia
FFranco Angeleri e Zdenaek Servit
di Franco Angeleri e Zdenæk Servít
Epilessia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiopatologia (patogenesi) dell'epilessia: a) patogenesi della crisi epilettica; [...] mediana ne formano quasi il centro topografico. Da ciò deriva il termine di ‛crisi centroencefaliche' con il quale sono trasmissione delle membrane neuronali. Sfortunatamente una conoscenza biochimico-genetica di tal natura è ben lungi dall'essere ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] a lungo termine vanno ricordati: le rigide leggi della genetica; l'eterogeneità delle attività riferibili alle cellule epatiche, della causa) o accompagnata da una causa parallela. Ne deriva che i concetti di cronicità, ricorrenza, recidiva, e ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] a livello cardiaco, respiratorio, gastrointestinale. Da tutto ciò deriva che, se un limitato stato d'ansia fa parte della intense e hanno consentito sia di individuare un'importante componente genetica che induce all'abuso, sia di dimostrare che, pur ...
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Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] sarà focalizzata sulle classificazioni che non hanno origine genetica, ma sono apprese dall'esperienza.
La sperimentazione acquisita sul comportamento dettagliato di questo tipo di reti deriva dalla loro simulazione al computer, in cui le equazioni ...
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Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] , da una cellula di grandi dimensioni, lo zigote, deriva un ammasso di piccole cellule dal quale si forma l alcune popolazioni potrebbero aver raggiunto il loro massimo potenziale genetico relativo all'altezza e ai tempi della maturazione sessuale. ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] supporre, quindi, che le scoperte nel campo della genetica mitocondriale ottenute in uno dei due sistemi possano essere facilmente associato a mutazioni nel tRNA Lys, mentre il fenotipo MELAS deriva da un difetto nel tRNA Leu. Una delle mutazioni nel ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] reversibili e di facile rottura - vi sono i legami di van der Waals, i legami elettrostatici, i legami a ponte di idrogeno, i campo degli acidi nucleici è focalizzata sull'informazione genetica racchiusa nel DNA cromosomico. In questi ultimi anni ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] in evidenza una correlazione tra deficit, indotti mediante modificazione genetica, di C3α, C4 e C2, i quali sono si lega con alta affrnità a tre sequenze contenenti fosfotirosina derivate da CD22 e sembra utilizzare questa proteina come substrato. ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] nelle leggi della fisica o in quelle delle scienze che derivano dalla fisica - la chimica e la biologia - non della persona. Il cervello si costituisce in base a istruzioni genetiche (la natura), ma lo sviluppo della persona dipende dall'ambiente ...
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Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] Le ragioni di tale variabilità sono in larga misura sconosciute, ma l'ipotesi più accreditata è che essa derivi sia dal background genetico (ossia da altri geni presenti nel genoma di un individuo), sia da fattori ambientali (dieta, abitudine al fumo ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...