Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] silicio-ossigeno. l suoi atomi, per la maggior parte, derivano dall'aria e dall'acqua, soltanto pochi dalle rocce. In non è l'unica cosa di cui deve essere capace un materiale genetico, ma è la più caratteristica, la più ardua, la conditio sine ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] you know when you have it and what can you do with it? Am. J. Rum. Genet., 57, 1259-1262.
WANG, X.W., BADA, J.L., POINAR, H.N., POINAR, 1229-1230.
ZISCHLER, H., HÖSS, M., VON HAESELER, A., VAN DER KUYL, A.C., GOUDSMIT, J., PÄÄBO, S. (1995) Detecting ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] reversibili e di facile rottura - vi sono i legami di van der Waals, i legami elettrostatici, i legami a ponte di idrogeno, i campo degli acidi nucleici è focalizzata sull'informazione genetica racchiusa nel DNA cromosomico. In questi ultimi anni ...
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Chimica bioinorganica
Claudio Luchinat
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. 2. La chimica inorganica della vita. 3. I metalli negli esseri viventi. 4. Metalloproteine. 5. Metalloenzimi. 6. Metalli e acidi [...] carbonio' (cfr. A. Kekulé, Lehrbuch der organischen Chemie oder der Chemie der Kohlenstoffverbindungen, 1867). Sopravvive ed è diffusa, come la maggior parte degli enzimi del corredo genetico stabile. Si può quindi ipotizzare che la bioinorganica ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] iniezione nella cellula di acido nucleico virale, l'informazione genetica virale è letta e tradotta preferenzialmente in competizione con il sotto dell'errore della replicasi di Qβ. Ne deriva che in questi esperimenti il processo evolutivo è risultato ...
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Sensori
Roberto Steindler
Un sensore è un dispositivo in grado di rilevare una grandezza interagendo con essa: l’energia ricevuta dal sensore modifica lo stato della grandezza variando una delle sue [...] gas di scarico. Il flusso di informazioni che ne deriva deve essere spesso analizzato in tempo reale, così da per la rivelazione di geni indicatori, patologie o di manipolazione genetica di alimenti. Tali studi sono trainati dal grande sviluppo avuto ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] un circuito visivo che è in grado di misurare la deriva nella direzione perpendicolare all'asse del corpo e sulla base capacità di distinguere odori molto simili. Tramite manipolazioni genetiche è possibile avere due ceppi di topo che differiscono ...
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Enzimi
Marco Moracci
Mosè Rossi
Il segreto della vita è negli enzimi. Questi catalizzatori naturali sono i responsabili dei processi vitali e quindi anche della crescita e dello sviluppo di tutti gli [...] i costituenti dei vecchi. Essi traducono l'informazione genetica contenuta nel DNA, sono gli agenti attivi dietro l linea con un processo ecocompatibile.
Il termine 'enzima' deriva dal greco e letteralmente significa 'nel lievito'. La definizione ...
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Molecola
Luigi Cerruti
Piccola ma indipendente
Le molecole sono la parte più piccola di un elemento o di un composto capace di esistenza indipendente. Possono essere costituite da due o più atomi uguali [...] particelle e le hanno chiamate molecole, termine che deriva dal diminutivo della parola latina moles, con il significato di sangue. Malattie di questo tipo hanno un’origine genetica e sono state anche chiamate malattie molecolari.
Costruire vecchie ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] previsto che un sostanziale miglioramento del processo biotecnologico possa discendere dall’applicazione delle tecniche dell’ingegneria genetica.
Purificazione dell’idrogeno
L’i. prodotto deve subire, per la maggior parte delle applicazioni, una ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...