In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] definita e precisa evoluzione grazie alla presenza del genoma, l’informazione genetica di cui è dotato. È, infatti, il genoma a nei cedri e in altre Conifere la massa cellulare che deriva dalle prime divisioni dello zigote si scinde in 4 serie ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] . In ogni caso, dà origine a una progenie di individui geneticamente identici (a meno di errori o mutazioni) tra loro e animali
Nella r. sessuata o gamica il nuovo individuo deriva da particolari cellule riproduttive differenziate, i gameti, che nella ...
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Disciplina sviluppatasi di recente attraverso processi di interazione tra varie altre discipline, quali la botanica, la zoologia, l'ecologia, la genetica, l'etologia, la biogeografia, con lo scopo di risolvere [...] di valutare lo stato di ‘salute genetica’ delle popolazioni naturali, che permettano cioè di individuarne il livello di variabilità, il tasso di inbreeding (o ‘inincrocio’) e gli effetti della deriva casuale, rappresenta pertanto un valido supporto ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] topo 2 n = 40 c. (20 coppie) e così via (per le eccezioni a questa regola ➔ poliploidia). L’informazione genetica dei c. omologhi deriva per metà dal gamete maschile e per metà dal gamete femminile. Durante il processo di formazione dei gameti (negli ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] della sessualità ha provocato un incremento della diversità genetica e della c. dei sistemi viventi. La sua una sola situazione di equilibrio per i valori di y e delle sue derivate nulli (sono quindi nulle tutte le componenti di x).
Per un sistema ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] casi la f. è suddivisa in sottofamiglie o in categorie minori, dette tribù.
F. genica
In genetica molecolare, l’insieme di geni che deriva per duplicazione da un medesimo gene ancestrale (➔ genoma). Esempi di f. geniche sono i geni che codificano ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] a partire dai metalli alcalini fino ai gas nobili. Tuttavia viene ancora ampiamente utilizzata una notazione che deriva dall’originale tabella di Mendeleev, nella quale ogni gruppo di elementi, individuato dalla particolare forma di combinazione ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] notturne.
Emoglobinopatie
Le alterazioni di origine genetica della struttura primaria della molecola dell α e β l’alterazione dei rapporti quantitativi fra le catene di globina deriva da vari tipi di mutazioni a carico dei geni per la globina α o ...
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Biologia
Diversità anticorpale In immunologia, la varietà di anticorpi che il sistema linfatico è in grado di produrre verso gli antigeni del mondo esterno all’organismo.
Le molecole di anticorpo vengono [...] quali identificano la struttura che non include il sito combinatorio, quest’ultimo deriva da una serie di eventi che si realizzano durante il processo di B secondo le tappe che seguono: un frammento genetico V si associa al frammento J e il binomio ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] cellula aploide, anch’essa con la sua specifica combinazione genetica, per produrre lo zigote diploide 2n che avrà una composizione genetica diversa da quella dei due individui diploidi da cui deriva.
Fasi della meiosi
La m. è preceduta da una ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...