Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] a partire dai metalli alcalini fino ai gas nobili. Tuttavia viene ancora ampiamente utilizzata una notazione che deriva dall’originale tabella di Mendeleev, nella quale ogni gruppo di elementi, individuato dalla particolare forma di combinazione ...
Leggi Tutto
Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] l. naturale, che non è coerente né polarizzata (la denominazione deriva dal fatto che la l. emessa dalle sorgenti ordinarie è definiscono di fotomorfogenesi. Esse dipendono dall’informazione genetica specifica dell’organismo e dall’ambiente che lo ...
Leggi Tutto
Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] la formazione di una tripletta di terminazione del messaggio genetico (m. non senso) si ha l’interruzione cromosomi l’anomalia prende il nome di poliploidia.
L’aneuploidia deriva da non disgiunzione alla prima o alla seconda divisione meiotica. La ...
Leggi Tutto
Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] e pubblicati nel 2023, documentano una stretta parentela genetica con gli Italici di origine indoeuropea, derivata da sibilante differente dalla s.
La conoscenza della lingua etrusca deriva per lo più da brevi iscrizioni sepolcrali, con eccezione di ...
Leggi Tutto
Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] notturne.
Emoglobinopatie
Le alterazioni di origine genetica della struttura primaria della molecola dell α e β l’alterazione dei rapporti quantitativi fra le catene di globina deriva da vari tipi di mutazioni a carico dei geni per la globina α o ...
Leggi Tutto
Biologia
Diversità anticorpale In immunologia, la varietà di anticorpi che il sistema linfatico è in grado di produrre verso gli antigeni del mondo esterno all’organismo.
Le molecole di anticorpo vengono [...] quali identificano la struttura che non include il sito combinatorio, quest’ultimo deriva da una serie di eventi che si realizzano durante il processo di B secondo le tappe che seguono: un frammento genetico V si associa al frammento J e il binomio ...
Leggi Tutto
Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] la r. si compone essenzialmente, come il neurasse da cui deriva, di due ordini di elementi: elementi nervosi ed elementi di anni, la funzionalità visiva scompare. Studi di genetica molecolare hanno consentito di identificare alcuni loci cromosomici ...
Leggi Tutto
(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] ’altro per il muscolo grande retto. L’arteria mammaria esterna deriva dall’arteria ascellare e irrora i linfatici dell’ascella, la ghiandola intervenire fattori ormonici, accanto a una disposizione genetica o a fattori irritativi). Determinano la ...
Leggi Tutto
Indirizzo psicologico che si occupa dei processi cognitivi mediante i quali un organismo acquisisce informazioni dall'ambiente, le elabora ed esercita su di esse un controllo. Secondo il cognitivismo, [...] ’ultima si realizza nelle attività esecutive. La psicologia genetica si propone dunque di studiare la genesi e lo pubblicata l’opera Cognitive psychology di U. Neisser, da cui deriva il nome del movimento. Il pensiero viene considerato come un’ ...
Leggi Tutto
Biologia
Somiglianza tra due o più specie o altri gruppi sistematici che si presume essere indice di una relazione filogenetica. Il grado di a. morfologica è spesso alla base della classificazione delle [...] dall’anatomia comparata, dalla biogeografia. L’ a. genetica o reale consiste nella capacità di due individui di da una equazione del tipo:
Il nome di a. circolare deriva dal fatto che essa muta fasci di circonferenze in fasci di circonferenze ...
Leggi Tutto
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...