Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] , invece, attribuiscono grande importanza alla componente genetica, e studiano in modo sistematico le "basi 1830-42 (1934; trad. it. Torino 1967).
K. Marx, Zur Kritik der politischen Ökonomie, Berlin 1859 (trad. it. Roma 1957).
H. Spencer, First ...
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PARTENOGENESI (dal gr. παρϑένος "vergine" e γένεσις "generazione")
Giuseppe MONTALENTI
Alberto CHIARUGI
Nicola TURCHI
Termine introdotto da R. Owen (1849) per indicare lo sviluppo di uova non fecondate. [...] , Londra 1932; H. Bleier, Die Meiosis von Haplodiplonten, in Genetica, XV (1933), p. 129; H. Winkler, Fortpflanzung der Gewächse. 7. Apomixis, in Handwörtertbuch der Naturwissensch., Jena 1934; A. Chiarugi, La partogenesi sperimentale nelle piante ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] trapianti. Resta da accertare quanto del TxA2 presente derivi dalle cellule renali e quanto dai PMN (polimorfonucleati va ancora segnalato che la PGE2 fa parte della catena genetica del fenomeno febbrile, catena che può esser sintetizzata come segue ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] nome. La comprensione dell'importanza biologica di questo recettore deriva da due modelli murini di a. e linfoproliferazione (conosciuti a uno stato di malattia; 3) i fattori genetici, tra cui l'HLA, possono influenzare profondamente le risposte ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] batteri, denominate enterotossine.
Lo studio del prodotto di certi loci genetici presenti nel topo, dei quali solo nel 1991 è stata sono presenti solo sulla catena B in quanto la catena A deriva dai riarrangiamenti delle sole regioni V e J. Nell'uomo ...
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Scienze della terra
Carlo Doglioni
Johannes Pignatti
Le s. della T. studiano la storia della Terra, ossia le caratteristiche e del pianeta fisico (nascita, evoluzione e sua struttura) e della biosfera [...] forte acquisizione di nuovi dati. Per es. la teoria della deriva dei continenti proposta da A. Wegener agli inizi del Novecento, paleontologia molecolare, che si avvale dei metodi della genetica molecolare applicati ai fossili). Infine, si deve ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] molto spesso sono state interpretate come l'evidenza di un trasferimento genetico orizzontale tra organismi appartenenti a specie diverse. La filogenesi reticolata che ne deriva rende molto difficile la ricostruzione e la comprensione della storia ...
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ISOTOPI
Giulio CORTINI
Carissimo BIAGINI
Francesco CRESCINI
. La parola isotopo, dal greco ἴσος = stesso e τόπος = posto, è stata coniata per indicare atomi, che, pur avendo un peso atomico differente, [...] fenomeni osservati. I metodi usati più comunemente derivano dalla legge dell'azione di massa e dalla del miglioramento di razza delle piante coltivate o interessanti la genetica vegetale pura.
I radioisotopi hanno consentito altresì di affinare i ...
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MATERIALI.
Claudio Caneva
– Nanomateriali. Metamateriali. Grafene. Fullerene. Nanotubi di carbonio. Nanocompositi. Sistemi nanoelettromeccanici. Vetro di alte prestazioni. Nanotecnologie e biomateriali. [...] si è entrati nell’era delle nanotecnologie, ovvero nella scienza genetica dei m., nello studio del loro ‘DNA’, ossia un’ingegneria con numero di atomi di C maggiore. Il nome deriva dalla somiglianza della struttura a quella delle cupole geodetiche ...
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Preistoria
Parte introduttiva
di Alberto Cazzella
Negli anni Novanta del 20° sec. gli studi sulla p. hanno avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista della riflessione teorica (v. paletnologia), [...] resti antropologici, per ricerche che possono andare dai problemi di genetica delle popolazioni, connessi con gli spostamenti di piccoli gruppi delle conoscenze sulle tecniche artistiche del Paleolitico deriva dagli studi tecnologici, che mirano alla ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
genetico
genètico agg. [der. di genesi; il gr. aveva γενητικός, come variante di γεννητικός, der. di γεννάω «generare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’origine, la formazione, la riproduzione, l’eredità biologica: caratteri g., contrapposti...