Terra
Tèrra [Lat. scient. Terra] [ASF] [GFS] Il terzo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, intorno al quale ruota a una distanza media di circa 150 milioni di km, la sua orbita [...] chimica della T. solida: v. geochimica: III 4 b. ◆ [GFS] Costituzione interna della T. (suddivisione statica e dinamica, derivadeicontinenti e tettonica a placche, orogenesi): v. Terra: VI 213 c sgg. ◆ [GFS] Curva ipsografia della T.: → ipsografico ...
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paleomagnetismo
Studio del campo magnetico fossile conservato in alcune rocce. Le tecniche paleomagnetiche si avvalgono della proprietà di alcuni minerali di conservare una registrazione della direzione [...] della loro datazione – già a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso hanno convalidato la teoria della derivadeicontinenti, dimostrando che in moltissimi casi la posizione delle varie rocce nel reticolato geografico era molto diversa dalla ...
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Pangea
Pangèa [Comp. dei gr. pàn "tutto" e G✄è "Terra"] [GFS] Nella geologia, termine introdotto da A. Wegener nel 1915 per indicare il continente unico che, secondo la sua teoria della derivadeicontinenti [...] avrebbe riunito inizialmente tutte le terre emerse e dal frazionamento del quale si sarebbero orginati i continenti quali ora li conosciamo; attualmente è termine universalmente accettato, a seguito della conferma che i dati paleoclimatici e ...
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In origine, arte di dividere i terreni (moderna agrimensura), oggi scienza che studia forma e dimensioni della Terra e si occupa di determinare il campo gravitazionale terrestre. La g. si suddivide a seconda [...] con modulo di elasticità paragonabile a quello dell’acciaio. Le variazioni di longitudine dovrebbero invece collegarsi al fenomeno della derivadeicontinenti. Un notevole passo avanti in questo campo è stato compiuto con l’uso sistematico di orologi ...
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Geofisico e meteorologo (n. Berlino 1880 - m. in Groenlandia 1930). Prof. di meteorologia all'univ. di Amburgo (1919), poi di geofisica e meteorologia all'univ. di Graz (1924), partecipò, in qualità di [...] anche su basi geologiche, paleontologiche e paleoclimatiche la sua teoria mobilista della derivadeicontinenti, esposta nelle diverse edizioni (1915-29) di Die Entstehung der Kontinente und Ozeane (trad. it. 1942), alla quale deve soprattutto la sua ...
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RAMSEY, Norman Foster
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a Washington D.C. il 27 agosto 1915. Nel 1940, dopo aver conseguito il Ph.D. in fisica presso la Columbia University di New York, iniziò [...] metodologie sviluppate da R. sono stati realizzati esperimenti del tutto innovativi nell'ambito degli studi sulla derivadeicontinenti, impiegando onde elettromagnetiche. R. ha inoltre contribuito, insieme a D. Kleppner del MIT, allo sviluppo del ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] composto si rivelerà un prezioso reagente riducente per sintesi organiche.
Le prime conferme dell'ipotesi della derivadeicontinenti. Provengono dagli studi condotti dal geofisico Felix A. Vening Meinesz sul sollevamento della Fennoscandia, che lo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] seguire la fusione del substrato, la generazione di correnti convettive e quindi di attività orogenica e, da ultima, la derivadeicontinenti. In una serie di articoli apparsi tra la fine degli anni Venti e l'inizio del decennio successivo Arthur ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] la datazione dell'età della Terra (Bertram B. Boltwood, 1907) e, poco dopo, con la formulazione della teoria della derivadeicontinenti (Alfred Wegener, 1915) e successivamente con l'impostazione fisicochimica data da Harold C. Urey. Ma è stata l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...]
Questa nuova teoria legava l'una all'altra, in mutuo sostegno, tre teorie diverse, e non dimostrate: la derivadeicontinenti, l'espansione del fondale oceanico e l'inversione periodica del campo magnetico terrestre. Morley spedì un articolo breve a ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
continenza
continènza s. f. [dal lat. continentia, der. di contineri, continere; v. continente1]. – 1. Moderazione nel soddisfacimento dei bisogni materiali e dei piaceri; in teologia, il grado iniziale e imperfetto della virtù della temperanza,...