impazzare /impa'ts:are/ v. intr. [der. di pazzo, col pref. in-¹] (aus. essere). - 1. [manifestarsi in maniera tumultuosa: il carnevale impazza per le strade] ≈ folleggiare, infuriare, (non com.) rompere [...] la cavezza, scatenarsi. 2. (gastron., non com.) [di crema, maionese e sim., perdere omogeneità] ≈ e ↔ [→ IMPAZZIRE (3)] ...
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impazzire /impa'ts:ire/ v. intr. [der. di pazzo, col pref. in-¹] (io impazzisco, tu impazzisci, ecc.; aus. essere). - 1. [perdere l'uso della ragione] ≈ ammattire, (fam.) dare di testa, (fam.) perdere [...] il ben dell'intelletto, (gerg., roman.) sbroccare, (gerg., settentr.) sclerare, uscire di senno. ↔ rinsavire. ▲ Locuz. prep.: iperb., da impazzire [di sensazione molto forte, positiva o negativa, che fa ...
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degustare v. tr. [dal lat. degustare, der. di gustus "assaggio, gusto, sapore"]. - [bere o mangiare una piccola quantità di liquidi o cibo, per individuarne il sapore e la qualità: d. il vino; d. una nuova [...] miscela di caffè] ≈ assaporare, (lett.) delibare, gustare. ↓ assaggiare, provare. ‖ centellinare, [riferito a liquidi] sorseggiare ...
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stemperare (non com. stemprare) [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mescolare una sostanza solida o polverosa in un liquido, anche con la prep. [...] in del secondo arg.: s. i colori nell'acqua] ≈ diluire, disciogliere, sciogliere. 2. (fig.) [far perdere di intensità, di efficacia, di vigore un concetto, una teoria e sim.: ha stemperato le sue idee ...
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stendere /'stɛndere/ [lat. extendĕre "tendere, distendere", der. di tendĕre "tendere", col pref. ex-](coniug. come tendere). - ■ v. tr. 1. a. [allungare o allargare ciò che è piegato o ravvolto: s. per [...] terra un tappeto] ≈ spiegare, svolgere. ↔ avvolgere, piegare, riavvolgere, ripiegare. ● Espressioni: fig., stendere un velo (pietoso) (su qualcosa) → □. b. [appendere il bucato all'aria perché asciughi, ...
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delicatezza /delika'tets:a/ (o dilicatezza) s. f. [der. di delicato]. - 1. a. [qualità di ciò che è delicato: d. di pelle, di tocco, di stile] ≈ dolcezza, finezza, leggerezza, morbidezza, tenerezza. ↔ [...] asprezza, rozzezza, ruvidezza, [di colore] vistosità, [di profumo, odore] intensità. b. [squisitezza di sentimenti o di modi: dimostrare grande d. d'animo] ≈ cortesia, discrezione, educazione, eleganza, ...
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automatico /auto'matiko/ agg. [der. di automato, forma ant. di automa] (pl. m. -ci). - 1. (tecnol.) [di macchina, meccanismo o dispositivo capace di compiere determinate operazioni senza il diretto intervento [...] dell'uomo: un'automobile con cambio a.] ↔ a mano, manuale. ● Espressioni: pilota automatico → □. 2. (estens.) [compiuto dall'uomo indipendentemente dalla sua volontà: un movimento a.] ≈ inconsapevole, ...
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delizia /de'litsja/ s. f. [dal lat. deliciae -arum, der. di delicĕre "dilettare"]. - 1. [sensazione delicata che appaga i sensi o lo spirito: provare una grande d.; d. dell'amore] ≈ allettamento, diletto, [...] gioia, godimento, piacere. ↑ beatitudine, (lett.) gaudio. ‖ spasso. ↔ afflizione, amarezza, dispiacere, dolore, pena. ↑ patimento, strazio, tormento, tribolazione. 2. a. [di cibo, che causa tale sensazione: ...
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impomatato agg. [der. di impomatarsi]. - 1. [cosparso di brillantina: capelli i.] ≈ imbrillantinato. 2. (estens., spreg.) [che ha una cura eccessiva del proprio aspetto esteriore, spesso con cattivo gusto] [...] ≈ agghindato, azzimato, lisciato ...
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Der
Città della Mesopotamia orient., in posizione strategica (tra il Tigri e la catena dello Zagros), per controllare le vie commerciali tra Elam e Babilonia. Città autonoma nel 19°-18° sec. a.C., fu annessa a Babilonia da Hammurabi. Nel 13°...
Der Freischütz (Il franco cacciatore) Opera romantica (1821) in tre atti del musicista C.M. von Weber (1786-1826), su libretto dello scrittore tedesco F. Kind (1768-1843), tratto da una storia fantastica francese dei primi del 18° sec., Les...