ANGELICO da Pistoia (al secolo Marini Angelico)
Arnaldo D'Addario
Nacque a S. Pierino in Vincio (Pontelungo, Pistoia) nel 1799, entrò nell'Ordine cappuccino nel 1815 e, ordinato sacerdote, ebbe l'incarico [...] a favore di Venezia, Firenze 1849. Con le elezioni per l'Assemblea costituente toscana del 1849, l'A. fu eletto deputato (22 marzo) per il compartimento di Pisa, ma rinunciò.
La convalida di questa elezione diede luogo a una vivace discussione ...
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Fondatrice del movimento dei Focolari (Trento 1920 - Rocca di Papa, Roma, 2008). Nato durante la Seconda guerra mondiale per sostenere le esigenze dei poveri, il movimento ha progressivamente accentuato [...] e a essere approvata nel 1962 da Giovanni XXIII. Determinante l'incontro nel 1948 con I. Giordani, deputato democristiano considerato il cofondatore dell'opera, che risultò decisivo per il riconoscimento del movimento religioso da parte delle ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] storia nazionale croata. Importante è la sua raccolta Documenta historiae croaticae periodum antiquum illustrantia (1877). Deputato alla Dieta croata, si oppose al centralismo asburgico difendendo l'autonomia della Croazia-Slavonia dall'Ungheria ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] di Placido di Sangro, uno degli ambasciatori cittadini inviati a Carlo V, e della promulgazione di un indulto imperiale, il B. "deputato del segio de Nido pigliò assumpto de scriver la dicta lettera al principe de Salerno et altri dela corte fando ...
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PINARDI, Sante
Vittorio Mandelli
PINARDI, Sante (in religione Xantes Mariales). – Nacque a Venezia verso il 1576 da una famiglia di cittadini originari. Il nome del padre è ignoto e così quello della [...] e, come notaio ordinario del Consiglio dei dieci, fu al servizio degli Esecutori contro la bestemmia, ossia deputato a istruire le pratiche dei processi per reati contro la religione.
La precaria situazione economica della famiglia – testimoniata ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] . 34.
23 Ibidem, p. 40.
24 N. pagano, Religione e libertà nella scuola, cit., p. 30.
25 Cfr. Camera dei Deputati, Evangelici in Parlamento, cit., pp. 306 segg.
26 Ibidem, p. 308.
27 Il settimanale evangelico «Conscientia», edito dalla Chiesa battista ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] del movimento cattolico lombardo, favorevole sin dagli anni di Pio X a un inserimento dei cattolici nella vita dello Stato, deputato dal 1913 e ministro delle Finanze nei governi Boselli e Orlando durante la Prima guerra mondiale, a Guido Miglioli ...
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Teologo e politico (Pieve S. Carlo, Lucca, 1812 - Torino 1887). Gesuita, prof. al Collegio Romano di teologia dommatica, il più zelante sostenitore del dogma dell'Immacolata Concezione (col padre C. Schräder [...] e la nuova Italia, e più tardi il quotidiano La pace (1863-64), di analogo indirizzo. Sospeso a divinis, depose l'abito ecclesiastico. Nel 1864, eletto deputato, propose una specie di costituzione civile del clero. Morì riconciliato con la Chiesa. ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] considerò conclusa la sua esperienza politica, ma un intervento del papa Pio xii lo fece desistere e D. venne eletto deputato il 18 aprile 1948.
Vice segretario politico della Democrazia cristiana nel 1950, D. si adoperò per l'approvazione di alcune ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] : in questa circostanza il titolo ufficiale che gli assegnò il capitolo fu quello di visitatore generale; nel capitolo del 1689 fu deputato sopra gli atti dei collegi e nel 1692 fu addetto alla casa di Pisa. A tali viaggi, frequenti per le esigenze ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...