Patriota e scrittore romeno (Iaşi 1812 - Tîrgu-Ocna, Bacău, 1876). Dopo aver preso parte alla rivoluzione moldava del 1848, il cui fallimento lo costrinse all'esilio in Occidente, e alle battaglie per [...] l'unificazione dei principati di Moldavia e Valacchia, fu deputato e svolse delicate missioni diplomatiche specie a Costantinopoli, sotto il principe Cuza. Ha lasciato versi patriottici, prose filosofiche e una preziosa corrispondenza in lingua ...
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PELLIZZARI, Achille
Storico della letteratura italiana, nato a Maglie (Lecce), il 26 novembre 1882, morto a Genova il 21 marzo 1948; professore di letteratura italiana nelle univ. di Messina (1911-15), [...] direttore dal 1916 della Rassegna della letteratura italiana. Fu deputato nella XXVI legislatura. Prese parte alla Resistenza come comandante ne fu nominato rettore (novembre 1945). Fu deputato alla Costituente (giugno 1946).
Si impegnò su varî ...
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Scrittore e filantropo, nato a Reggio Calabria il 24 maggio 1873, partecipò attivamente sin dal 1919 al giornalismo politico, con particolare attenzione alle questioni giuridiche e sociali, studiate anche [...] in particolari scritti. Nella legislatura XXIII (1909-16) fu deputato e dal 1919 senatore del Regno sino alla soppressione della Camera vitalizia. Vicepresidente della Croce Rossa italiana durante la guerra 1915-18, fu presidente dell'Associazione ...
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ZVĀRGULIS, Edus, pseudonimo di Treumanis
Arverds Svãbe
Poeta lettone, nato il 2 ottobre 1866 presso Cēsis nel Vidzeme. Trascorse la vita a Riga e in campagna. Per la sua attività politica subì persecuzioni [...] da parte del governo russo e fu deputato alla seconda Duma. La parte più caduca della sua opera poetica è quella con tendenza sociale e politica, mentre dànno piena misura del suo talento le poesie di carattere intimo.
Raccolte di versi: Sāpis un ...
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Letterato e politico francese (Estagel 1802 - Parigi 1892), fratello di Dominique-François e Jacques; militante repubblicano, direttore delle poste dopo la rivoluzione del '48; esule dal 1849 al 1859, [...] visse anche a Torino. Rientrato in Francia, fu sindaco di Parigi nel 1870, deputato nel 1871, dimettendosi però pochi giorni dopo l'elezione, e infine (1879) conservatore del museo del Lussemburgo. Compose drammi, romanzi storici, poesie (Une voix de ...
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Antropologo, igienista, patologo e scrittore italiano (Monza 1831 - San Terenzo 1910). Esercitò dapprima la professione medica in Argentina; tornato in Italia, fu prof. di patologia generale nell'univ. [...] di Pavia (dal 1860), dove fondò il primo laboratorio di patologia generale in Europa. Deputato al parlamento e senatore, fece creare a Firenze la prima cattedra italiana di antropologia e ne assunse l'insegnamento (1870). Assertore convinto delle ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] nonno paterno, Bonfilio, svolse attività politica come deputato eletto nelle file del Partito popolare trentino e divenne sacerdote dopo la morte della moglie.
Paolazzi ricevette un’educazione fortemente cattolica dai genitori, che nel dicembre 1936 ...
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Scrittore malgascio di lingua francese (Maroantsetra 1913 - Parigi 2005). Cofondatore della Revue des jeunes de Madagascar (1935), di tendenza nazionalista, ultimò gli studî in Francia, dove esordì con [...] la raccolta di versi Sur les marches du soir (1940) e partecipò alla creazione di Présence africaine. Deputato all'Assemblea nazionale francese, subì nove anni di carcere per aver fomentato la rivolta malgascia del 1947. Dopo l'indipendenza del ...
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Giurista, uomo politico e letterato (Caltagirone 1850 - Napoli 1914). Insegnò diritto costituzionale nelle univ. di Parma e di Napoli: sostenne l'utilità d'integrare con l'indagine storico-politica lo [...] schematismo delle formule giuridiche. Acuto discepolo di F. De Sanctis, si occupò anche di studî letterarî. Deputato al parlamento dal 1882 al 1900, più volte sottosegretario di stato, nel 1902 fu nominato senatore. Tra le sue opere principali, si ...
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Poeta in lingua francese, negro, nato a Basse-Pointe (Martinìca) il 25 giugno 1913. Ha studiato all'École normale supérieure di Parigi dove ha ottenuto la licenza e l'aggregazione in lettere. È stato membro [...] delle due assemblee costituenti dell'immediato dopoguerra e deputato comunista; sindaco di Fort de-France, ove diresse la rivista Tropiques (dal 1941) e consigliere generale della Martinica.
Le sue poesie, ove domina la protesta contro la situazione ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...