Giornalista e uomo politico (n. Torino 1827 - m. nella battaglia di Lissa 1866); uno dei fondatori del Risorgimento, l'organo dei moderati piemontesi; deputato dal 1858, nel 1864-65 ebbe parte notevole [...] nelle trattative tra il re e Mazzini per la liberazione del Veneto. Nel 1865 cercò anche, attraverso un colloquio con Pio IX, di sollecitare una soluzione alla questione romana ...
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Pubblicista prussiano (Krien 1846 - Lipsia 1914). Autore di violenti quanto popolari libelli contro gli Ebrei, è stato uno dei capi della corrente antisemita, e fu deputato al Reichstag dal 1892. ...
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Giornalista e uomo politico (Roma 1887 - ivi 1952). Cattolico fervente, vicepresidente della Gioventù cattolica italiana, fu per molti anni combattivo articolista del Corriere d'Italia. Deputato popolare [...] per più legislature, nel 1924, dopo la secessione dell'Aventino, fu tra i fondatori del Centro cattolico nazionale, favorevole al fascismo ...
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Letterato (Torino 1860 - Genova 1917). Militò nel movimento nazionalista, fondando con altri, a Milano, il settimanale L'idea liberale; fu consigliere comunale di Milano, poi deputato di Parma e direttore [...] (1898-1900) del Corriere della Sera; ma è soprattutto come critico drammatico del Giornale d'Italia (1901-13) e quindi dell'Idea Nazionale (di cui fu pure direttore per un anno), che la sua figura di giornalista ...
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Pubblicista e uomo politico (Parigi 1760 - ivi 1797); autore dapprima di romanzi galanti, si convertì (1789) alle idee rivoluzionarie e (1792) pubblicò il giornale La Sentinelle. Deputato alla Convenzione, [...] si legò ai girondini e si segnalò per violente campagne contro Danton, Marat e Robespierre. Proscritto, tornò alla Convenzione dopo il 9 termidoro e fu membro del Comitato di salute pubblica. Fatto segno ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Alba 1830 - Torino 1916). Fu redattore dalla fondazione (1854), e poi direttore, del Diritto; direttore della Monarchia nazionale (1862), di ispirazione rattazziana; [...] deputato al parlamento per più legislature; sottosegretario al ministero delle Finanze (1878-79, 1885); senatore del Regno (dal 1900). ...
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Giornalista e uomo politico (Genova 1814 - ivi 1858). Condirettore del Telegrafo (1843), fu segretario di redazione del Risorgimento, incarico abbandonato dopo pochi mesi per contrasti con Cavour. Democratico, [...] deputato alla prima legislatura del parlamento subalpino, fu membro del governo provvisorio costituito a Genova dopo l'insurrezione del 1849; sedata la ribellione, riparò a Ginevra. Condannato a morte in contumacia, nel 1856 fu graziato e poté ...
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Giornalista, critico, uomo politico spagnolo, nato a Bárcena de Pie de Concha nel 1886, morto a Ginevra nel 1959. Direttore della rivista España (1916), deputato socialista e ambasciatore presso diversi [...] paesi durante la seconda Repubblica spagnola, è poi emigrato nell'America latina e quindi in Svizzera.
La produzione di A. ha oscillato fra la saggistica politica di tendenza prima socialista, poi sempre ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Torino 1879 - Firenze 1976). Redattore della Stampa, ne uscì nel 1915 perché favorevole all'intervento dell'Italia in guerra, alla quale partecipò come volontario. [...] Deputato nazionalista per più legislature, fu sottosegretario alla Presidenza nel gabinetto Bonomi (1921-1922), corrispondente da Roma della Gazzetta del Popolo (1919-23) e direttore del Secolo di Milano (1923-26). Senatore del regno nel 1924, fu ...
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Giornalista, nato a Napoli, il 25 marzo 1902; già redattore letterario del Mattino e collaboratore della Stampa, del Corriere della Sera e di numerose riviste, fu eletto deputato per la prima legislatura [...] della Repubblica nella lista del Partito nazionale monarchico; diresse Il Risorgimento di Napoli (1948-51) e Il Mezzogiorno (1953-54).
Ha pubblicato varî volumi, fra i quali: Edoardo Scarfoglio ed altri ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...