CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] C. aveva scritto l'articolo Un errore sull'Epoca del 6-7 febbr. 1885, criticando aspramente la posizione possibilista dei deputati dell'Estrema, i quali, in un ordine del giorno dopo una riunione del gennaio, avevano dichiarato di non disconoscere le ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] piccolosanto e, scritti definitivamente nel 1918, furono tenuti quattro anni nel cassetto), il B. smise la sua attività. Fu deputato d'opposizione nel 1924; appartenne al gruppo di Amendola e fu dichiarato decaduto nel nov. 1926; per la sua ostilità ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] rosa di F. Cavallotti e A. Bizzoni scrisse che i finanzieri avevano comprato, mercé la vendita di azioni della società, il voto dei deputati. Tra questi furono fatti i nomi di V. S. Breda (che però fu poi accantonato), R. Brenno, G. Civinini e del F ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] Banco di Roma. Inizialmente la direzione era stata affidata al marchese Gaetano De Felice, poi era passata al futuro deputato del Partito popolare Paolo Mattei Gentili. La nomina di quest’ultimo aveva seguito di poco il passaggio del giornale sotto ...
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Giornalismo
Giovanni Bechelloni
Introduzione
Con il termine 'giornalismo' si intende denominare sia l'attività di chi svolge la professione giornalistica attraverso i vari mezzi di comunicazione, di [...] l'erogazione, ormai a flusso continuo, dell'informazione d'attualità, lo specifico bene che il giornalismo è deputato a erogare.Il giornalismo resta, come hanno sempre pensato i giornalisti, una professione sui generis, una professione fluida ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] re e la famiglia reale, contro Senato e Camera dei deputati, nonché contro la religione, i capi delle potenze estere e Bottero, direttore del quotidiano dal 1861 e dalla stessa data deputato, in una lettera del 15 aprile 1862, una gazzetta locale ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] della sua ispirazione cristiana e volta all’avvenire, a una riforma delle istituzioni in senso democratico e responsabilizzante ciascun deputato e uomo di governo, come si evince in un articolo del marzo 1920 sulla crisi dello Stato italiano: «Si ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...