Uomo politico (Grasse 1755 - ivi 1825). Deputato del Var alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fece parte del gruppo girondino e si segnalò per la sua posizione intransigente e favorevole [...] dovette nascondersi. Ritornato alla vita pubblica con la reazione termidoriana, si mostrò spietato contro gli antichi montagnardi e, deputato al Consiglio dei Cinquecento, aderì al colpo di stato di Bonaparte (1799). Autore di Réflexions relatives au ...
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Uomo politico (Vienna 1869 - ivi 1950); deputato socialdemocratico dal 1901, fu (ott. 1918 - febbr. 1919) uno dei presidenti dell'Assemblea nazionale e poi (febbr. 1919 - dic. 1920) presidente dell'Assemblea [...] socialdemocratici del febbr. 1934, quando venne dimesso da E. Dollfuss. Internato in campo di concentramento dopo l'attentato a Hitler del 20 luglio 1944, fu poi deputato (1945 e 1949) e presidente onorario del rifondato partito socialdemocratico. ...
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Uomo politico (Londra 1827 - ivi 1909). Deputato liberale dal 1852, sottosegretario per la guerra (1859-61) e l'India (1861-63), poi segretario alla guerra (1863-66) e segretario di stato per l'India (1866). [...] ). n Suo padre Frederick John Robinson, visconte di Goderich e primo conte di R. (Londra 1782 - Putney, Surrey, 1859), deputato ai Comuni dal 1806, ricoprì incarichi governativi, divenendo in seguito presidente del Board of trade (1818-23) e ministro ...
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Storico danese (Lyngby 1811 - Copenaghen 1896). Deputato dal 1849 al 1869, noto apostolo dello scandinavismo, narrò nei suoi libri la storia della Danimarca ed episodî di storia scandinava con stile poetico [...] ardente ...
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Uomo politico (Napoli 1892 - Roma 1971). Deputato democristiano (1946-58), sottosegretario al Tesoro (luglio 1946 - maggio 1948), ministro senza portafoglio per la riforma burocratica (gennaio 1950 - luglio [...] 1951), poi ministro alla Marina mercantile (aprile - luglio 1951); assunse successivamente la presidenza del Consiglio di stato (gennaio 1953 - luglio 1962) ...
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Uomo politico (Palermo 1781 - ivi 1856); deputato del Regno in Sicilia (1810), fu realista durante le successive lotte costituzionali. Luogotenente generale in Sicilia (1821), poi consigliere di stato [...] con Ferdinando II, fu di nuovo luogotenente generale in Sicilia (1835), e quindi presidente della Consulta ...
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Pubblicista e deputato ungherese, nato a Budapest il 7 ottobre 1828 da famiglia israelita, morto ivi il 10 settembre 1908. Nel 1844 ottenne di collaborare all'Ungar in qualità di critico teatrale. Licenziatosi [...] del Pester Lloyd, ove egli spiegò grande abilità nello scrivere fra le righe, appoggiando la politica del conte Andrássy. Eletto deputato nel 1869, fu sempre riconfermato sino alla morte. Liberale in materia di politica interna, il F. si dimostrò ...
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Uomo politico (Cuneo 1810 - Dronero 1876). Deputato dal 1849, ministro dell'Interno con Cavour (1852-54), senatore (1854), fu commissario straordinario del re a Massa e Carrara (1859), luogotenente di [...] Napoli (1861); nel settembre 1870 fu inviato da Vittorio Emanuele II a Roma in missione speciale presso papa Pio IX ...
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Medico igienista (Gessopalena 1808 - Napoli 1890). Deputato liberale al parlamento napoletano, fu per le sue idee politiche vittima di persecuzioni da parte del governo borbonico. Appena proclamata la [...] Costituzione del 1860, divenne uno fra i 30 decurioni della città. Fu inoltre professore d'igiene e rettore dell'univ. di Napoli. Scrisse un trattato: Elementi di igiene (1883-88) ...
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Storico (San Quintino 1810 - Parigi 1883). Deputato della sinistra repubblicana dal 1871, senatore dal 1876, fu reso celebre dalla Histoire de France (1833-36; edizione definitiva 1855-60, 16 voll.), debole [...] dal punto di vista metodologico e critico e di chiara tendenza liberalnazionale. Tra le altre opere: Daniel Manin (1859); L'unité italienne et la France (1861) ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...