Finanziere (Lendinara, Rovigo, 1847 - Roma 1900); ingegnere, garibaldino, deputato, segretario generale al ministero delle Finanze (1882) e sottosegretario ai Lavori pubblici (1887-89), fu chiamato nel [...] 1894 a dirigere la Banca d'Italia, sorta allora dalla crisi bancaria del 1893. Importante anche la sua attività per la costituzione dei consorzî di bonifica del Polesine e la creazione del primo zuccherificio ...
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Uomo politico italiano (Torino 1842 - Montalto Dora 1912); deputato di Novara e di Pallanza, sindaco di Torino (1898-1902), dal 1898 senatore. Ministro della Guerra (29 dic. 1907-4 apr. 1909), curò efficacemente [...] la riorganizzazione dell'esercito e presentò un progetto, poi divenuto legge (ordinamento C.), che comportava il rinnovamento dell'artiglieria e il completamento di fortificazioni costiere e terrestri ...
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Uomo politico (Newport, Monmouthshire, 1878 - Londra 1949). Sindacalista, deputato (1910), presidente del congresso delle Trade Unions (1920), ministro delle Colonie nel primo gabinetto laburista MacDonald [...] (1924), poi ministro senza portafoglio nel secondo gabinetto MacDonald. Segretario di stato per i Dominions (1930-35) e poi per le Colonie (1935-36), fu coinvolto in uno scandalo finanziario, che lo costrinse ...
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Uomo politico e storico (Parigi 1809 - ivi 1884), deputato conservatore (1842-48), senatore inamovibile (1878), accademico di Francia, lasciò varie opere storiche, tra cui: Histoire de la politique extérieure [...] du gouvernement français 1830-1848 (2 voll., 1850); Histoire de la réunion de la Lorraine à la France (4 voll., 1854-59); L'Église romaine et le Premier Empire (5 voll., 1868-70) ...
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Uomo politico portoghese (Fundão, Beira, 1855 - Lisbona 1929). Deputato dal 1884, ministro delle Finanze nel 1890 e dell'Interno nel 1893, divenne presidente del consiglio nel 1906 e, battuto alle elezioni [...] politiche da lui stesso promosse, instaurò una dittatura personale, cui pose fine l'assassinio del re Carlo II (1908). Costretto all'esilio, F. poté rientrare in Portogallo soltanto nel 1928 ...
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Giurista e uomo politico (Copenaghen 1797 - ivi 1861). Deputato, ministro degli Interni (1848-49 e 1852-53), dal dic. 1854 al sett. 1856 fu presidente del consiglio. Come tale preparò e fece votare il [...] 2 0tt. 1855 la costituzione conservatrice comune anche allo Schleswig e al Holstein, che la dieta confederale germanica fece annullare, per i due ducati, nel nov. 1858 ...
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Uomo politico (Aubeter, Charente, 1840 - Parigi 1904). Avvocato, deputato di Bordeaux (1879-81), senatore della Gironda (dal 1888). Uno dei quattro senatori incaricati di istruire il processo a carico [...] del generale Boulanger, fu ministro della Giustizia (1895), e sostenitore (1897) della revisione del processo Dreyfus. Fu il fondatore e il primo presidente della Lega dei diritti dell'uomo e del cittadino ...
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Uomo politico inglese (Finchley, Middlesex, 1917 - Londra 1979); deputato conservatore dal 1950, fra il 1957 e il 1958 quale ministro dei Rifornimenti, poi paymaster-general, portò la Gran Bretagna all'adesione [...] all'Area di libero scambio; presidente del Board of trade nel 1959, è stato cancelliere dello scacchiere (luglio 1962 - ottobre 1964) e ministro degli Interni (giugno 1970 - luglio 1972) ...
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Uomo politico spagnolo (Oviedo 1801 - ivi 1882). Conservatore, deputato dal 1837, come ministro delle Finanze nel gabinetto Narváez (1844-46) riuscì a chiudere il bilancio in attivo. Fu ancora ministro [...] delle Finanze nei gabinetti Narváez (1848-49) e Armero (1857); poi (1864) presidente del consiglio con un gabinetto a tendenza reazionaria ben presto sostituito da un nuovo gabinetto Narváez ...
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Uomo politico (Stanton Harcourt 1661 circa - Londra 1727); deputato (1690), ebbe gran parte nella commissione che ottenne dal parlamento l'unione fra la Scozia e l'Inghilterra (1707), e quindi nei negoziati [...] per la pace di Utrecht; fu poi (1713) lord cancelliere. Creato visconte (1721), fu uno dei lords justices, incaricati della reggenza durante le assenze del re ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...