In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] 8 cm; tale deposito viene liberato dalle acque madri e disposto in cumuli su aie depurazione e alla raffinazione.
La depurazione può essere eseguita lasciando il s. in cumuli esposto all’azione degli agenti atmosferici in modo che, sotto l’azione dell ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] silicio, l’elemento più abbondante: costituisce l’11,19% (in massa) dell’acqua ed è contenuto in percentuale più o meno elevata in tutte le organica dei rifiuti solidi urbani, fanghi di depurazione, acque di rifiuto ad alto carico organico), con ...
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depurazione
depurazióne s. f. [der. di depurare]. – L’atto del depurare, dell’essere depurato. In partic., nella tecnica, operazione con la quale si riesce a eliminare da una sostanza (solida, liquida, in soluzione, ecc.) altre sostanze che...
acque pulite
(Acque pulite, Acque Pulite), loc. s.le f. pl. Scandalo legato alle modalità di espletamento di gare pubbliche per la costruzione di depuratori delle acque. ◆ Della settimana scorsa è il caso «Acque pulite», con l’avviso di garanzia...