Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] e trasgressione, con conseguente senso di colpa, ma, in uno scenario sociale dove non c’è più norma perché tutto è possibile, il nucleo depressivo origina da un senso di insufficienza per ciò che si potrebbe fare e non si è in grado di fare, o non si ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] quale sintomo di determinate malattie o sindromi mentali: psiconeurosi ossessive, le due fasi della psicosi maniaco-depressiva, epilessia, schizofrenia ecc. Gli i. sono determinati da meccanismi diversi: nelle evenienze più frequenti esiste o ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] delle ricerche finora condotte mostra che il rischio di ammalarsi di depressione decresce con l'età (Jorm 1995).
I disturbi depressivi sono più frequenti tra i disoccupati, tra i residenti in aree urbane rispetto agli abitanti in zone rurali, tra le ...
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Antropologia
Insieme di pratiche, attività rituali, atteggiamenti, stati d’animo che caratterizzano un individuo o un gruppo sociale in seguito alla morte di una persona. L’etnologo francese R. Hertz, [...] poco a poco la loro supposta pericolosità.
Il l. viene studiato nella dinamica delle situazioni patogene, delle reazioni depressive e di isolamento interiore. A un’esperienza di l. può conseguire una reazione maniacale, euforica, oppure una negazione ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] e complesso edipico (Britton 1998), all'idea che le posizioni schizoparanoide e depressiva fossero modelli o stati mentali (svincolandole, così, da una datazione precisa nello sviluppo). Ma il contributo principale proviene da H. Rosenfeld (1987 ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] intende gli stati ipocondriaci come forme minori e più lievi della follia, includendoli così nel concetto di stati depressivi psichici.
Nonostante nella lunga disputa sulla 'neurastenia' (sviluppatasi fra l'ultimo trentennio del 19° secolo e l'inizio ...
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Colpa
Lucio Pinkus
Per colpa si intende ogni azione od omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa. In ambito [...] perché di fatto rivolta a impulsi aggressivi rimossi che l'individuo, non essendone cosciente, non può neppure elaborare; la nevrosi depressiva, in cui l'Io si sottomette alla colpa identificandosi con l'oggetto a cui si rivolgono le accuse del Super ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] sviluppo della vita mentale e delle posizioni che la caratterizzano, cioè la 'posizione schizo-paranoide' e quella 'depressiva', posizioni che possiedono angosce, difese e relazioni oggettuali specifiche. L'angoscia nasce dall'azione dell'istinto di ...
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Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] si hanno nelle depressioni e i deliri che si osservano nelle schizofrenie.
Un'altra differenza sta nel fatto che nei deliri depressivi si ha a che fare con esperienze che riguardano la soggettività dei pazienti: la colpa (delirante) è la 'mia' colpa ...
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Noia
Carlo Maggini
La noia è una condizione, transitoria o duratura, di insoddisfazione frustrante, di indifferenza inquieta e disaffezione dolorosa verso una realtà esperita come priva di significato. [...] il ruolo di questa condizione morbosa in molte sindromi cliniche.
Bibliografia
B. Callieri, Dall'accidia di Evagrio Pontico all'anedonia depressiva, "Attualità in Psicologia", 1996, 11, pp. 509-17.
C.R. Cloninger, D.M. Svrakic, T.R. Przybeck, A ...
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depressibile
depressìbile agg. [der. di deprimere, part. pass. depresso]. – In medicina, polso d. (o deprimibile), il polso ipoteso, che scompare anche a lieve pressione.
depressivo
agg. [der. di deprimere, part. pass. depresso]. – Atto a deprimere, soprattutto nei sign. fig. del verbo: fatti che avranno conseguenze d. sulla situazione economica; sostanza che esercita un’azione d. sul sistema nervoso. Anche,...