Psicosi maniaco-depressiva. Si parla di c. bipolare o monopolare, a seconda che le fasi siano in alternanza (depressiva e maniacale), o sempre dello stesso segno (tutte depressive o, più raramente, tutte [...] maniacali) ...
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Medicina
E. nervoso Espressione largamente usata con riferimento a stati di sofferenza psichica (per lo più a impronta ansiosa e depressiva), ma estranea al linguaggio scientifico. Con ogni verosimiglianza, [...] deriva dalle superate concezioni patogenetiche di G.M. Beard sulla nevrastenia (1869).
Tecnica
E. dell’acqua Operazione con cui si vuota un cavo di fondazione, un cassone, o una qualunque cavità in cui ...
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Termine che designa la malattia mentale propriamente detta; spesso è usato con un aggettivo che ne specifica la natura, l’eziologia o l’elemento dominante: per es., p. sintomatica, p. luetica, p. maniaco-depressiva [...] p. nel novero delle malattie e di attribuire tale significato a quelle che sono dette p. endogene: la p. maniaco-depressiva (➔ mania) e la schizofrenia (➔).
Un gruppo assai vasto di p. (p. organiche) è caratterizzato da una connessione con uno stato ...
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In medicina, periodo di circa due ore che segue immediatamente il parto, più precisamente il secondamento. Depressione p. In psichiatria, il complesso dei disturbi psichici che insorgono dopo il parto, [...] se vissuto come evento traumatico scompensante. Di durata limitata nella generalità delle puerpere, può dare avvio a una vera e propria psicosi depressiva (psicosi p.) in quelle predisposte alla depressione. ...
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Nella medicina del passato, e in relazione alla teoria umorale propria della scuola ippocratica, prevalenza in un individuo dell’umore atrabile (➔ umore), che determina temperamento melanconico, ipocondria [...] intonazione spiacevole dell’affettività con inclinazione alla tristezza, allo scoraggiamento o all’ira. Può essere reattivo ad avvenimenti o situazioni sgradite, oppure, assumendo significato di sintomo morboso, avere valenza depressiva o distimica. ...
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In psicopatologia, stato psichico caratterizzato da euforia, allegria e ottimismo immotivati, da un’alterazione del corso dello psichismo nel senso di una accelerazione il cui grado estremo è rappresentato [...] i 25-40 anni e i singoli episodi possono presentarsi con una durata e frequenza variabilissima; la durata media delle fasi, maniacali o depressive, è fra i 6-8 mesi se il malato non è sottoposto ad alcuna terapia. L’alternarsi delle fasi è anch’esso ...
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di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] journal of psychiatry, 2002, 159, pp. 1133-45.
H.H. Schiffer, Glutamate receptor genes: susceptibility factors in schizophrenia and depressive disorders?, in Molecular neurobiology, 2002, 25, pp. 191-212.
Y. Shirayama, A.C.-H. Chen, S. Nakagawa et al ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] Culture and mental health (a cura di M.K. Opler), New York 1959, pp. 425-442.
Prince, R., The changing picture of depressive symptoms in Africa: is it fact or diagnostic fashion?, in "Canadian journal of African studies", 1968, I, pp. 177-192.
Prince ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] la sua tesi che l'isteria sia il paradigma per la malattia mentale. ‟Se la schizofrenia e la psicosi maniaco-depressiva sono analoghe all'isteria, allora la malattia mentale è un mito" (v. Hollender, 1978).
Nell'alternativa che nega assolutamente il ...
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(o malinconia) Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale.
Il [...] Kreepelin (1883) la prima sistematizzazione della m. sia come forma semplice sia come psicosi periodica circolare (psicosi maniaco-depressiva) e la sua netta distinzione dalle altre malattie mentali. Le prime concezioni di Freud sulla genesi della m ...
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depressibile
depressìbile agg. [der. di deprimere, part. pass. depresso]. – In medicina, polso d. (o deprimibile), il polso ipoteso, che scompare anche a lieve pressione.
depressivo
agg. [der. di deprimere, part. pass. depresso]. – Atto a deprimere, soprattutto nei sign. fig. del verbo: fatti che avranno conseguenze d. sulla situazione economica; sostanza che esercita un’azione d. sul sistema nervoso. Anche,...