Il grande campo nel quale svolge la sua attività tutto quanto si riferisce al miglioramento dell'uomo è diviso fra l'eutenica e l'eugenica, che mirano entrambe a questo fine: trasformare la presente collettività [...] stati morbosi e dalle anomalie ereditariamente trasmissibili (debolezza mentale, demenza precoce, pazzia maniaco-depressiva, epilessia, corea, sordità, cecità, alcoolismo, criminalità, vagabondaggio, prostituzione). Nel campo pratico sociale, infine ...
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lamotrigina
Farmaco antiepilettico usato nell’epilessia e nel disturbo bipolare. Nell’epilessia si usa da solo, o in associazione con altri farmaci, nelle forme parziali, nelle assenze e nelle crisi [...] -Gastaut (con crisi epilettiche di vario tipo e ritardo mentale), che è refrattaria ad altri antiepilettici. Il suo uso nella sindrome bipolare è efficace nelle forme a impronta maggiormente depressiva e comporta un basso rischio di indurre mania. ...
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Medico (Great Bedwin, Wiltshire, 1621 - Londra 1675); prof. di filosofia naturale a Oxford (1660), esercitò poi a Londra (1666), acquistando grandissima fama. Integrò lo studio clinico del malato con l'indagine [...] del sistema (apoplessia, cerebropatie) e alle malattie mentali. In particolare W. osservò che i quadri clinici della melancolia e della mania possono trasformarsi l'uno nell'altro, senza peraltro realizzare l'unicità della psicosi maniaco-depressiva. ...
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colecistochinina (o CCK, CholeCystoKinin)
Polipeptide prodotto nel tratto gastrointestinale, princip. dalla mucosa duodenale, con funzioni di ormone e neuropeptide intestinale. A livello gastroenterico, [...] stessi neuroni che utilizzano la dopammina o il GABA come neurotrasmettitore principale. Essa interagisce con specifici recettori neuronali ed esplica un’azione depressiva sull’appetito, nonché un’azione anticonvulsivante, sedativa e analgesica. ...
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mentali, malattie
Manifestazioni di una disfunzione comportamentale, psicologica o biologica della persona, clinicamente significativa, associata a un malessere o a una menomazione. Spesso la malattia [...] i parenti di primo grado dei pazienti affetti da depressione (➔) hanno un rischio maggiore di essere affetti da sindrome depressiva. Fra i geni associati alla depressione vi è quello che codifica una proteina che recupera la serotonina nei neuroni ...
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distimia
Alterazioni patologiche, croniche o ricorrenti, della sfera emozionale, affettiva e del tono dell’umore. Al di là delle differenze individuali di temperamento, le d. sono manifestazioni eccessive [...] due opposti atteggiamenti, dissociazione del tono dell’umore dall’affetto sono molteplici aspetti delle d., che spesso a loro volta fanno parte di diverse patologie psichiatriche (schizofrenia, psicosi maniacale o depressiva, sindrome bulbare, ecc.). ...
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melanconia
Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale. [...] talora anche idee deliranti a contenuto ipocondriaco. La m., come la mania, può rappresentare una fase della psicosi maniaco-depressiva. M. involutiva: è una sindrome melanconica che si manifesta per la prima volta nell’età involutiva (fra climaterio ...
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In psicopatologia, stato psichico caratterizzato da euforia, allegria e ottimismo immotivati, da un’alterazione del corso dello psichismo nel senso di una accelerazione il cui grado estremo è rappresentato [...] i 25-40 anni e i singoli episodi possono presentarsi con una durata e frequenza variabilissima; la durata media delle fasi, maniacali o depressive, è fra i 6-8 mesi se il malato non è sottoposto ad alcuna terapia. L’alternarsi delle fasi è anch’esso ...
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ansiolitico
Farmaco in grado di ridurre l’ansia. Poiché l’ansia è una patologia multiforme, per la sua terapia farmacologica può essere necessario l’impiego di a. diversi, associati o meno a supporto [...] l’ansia ha subito una riclassificazione e sono stati messi in luce alcuni punti di contatto con la patologia depressiva; di conseguenza, il trattamento di alcune forme di ansia (disturbi da panico, agorafobia, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi ...
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Aldeide tricloroacetica, Cl3CCHO. Si prepara facendo agire il cloro sull’alcol prima a freddo poi a caldo. Liquido oleoso, incolore, di odore soffocante, che polimerizza facilmente in una massa amorfa [...] acido solforico si trasforma, per distillazione, in c. anidro. Usato, soprattutto in passato, come ipnotico ad azione depressiva sui centri nervosi (corteccia, bulbo e midollo spinale).
L’avvelenamento cronico da c. ( cloralismo) può verificarsi per ...
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depressibile
depressìbile agg. [der. di deprimere, part. pass. depresso]. – In medicina, polso d. (o deprimibile), il polso ipoteso, che scompare anche a lieve pressione.
depressivo
agg. [der. di deprimere, part. pass. depresso]. – Atto a deprimere, soprattutto nei sign. fig. del verbo: fatti che avranno conseguenze d. sulla situazione economica; sostanza che esercita un’azione d. sul sistema nervoso. Anche,...