cloralio
Composto cristallino, di colore bianco, solubile in acqua. Usato in passato come ipnotico ad azione depressiva sui centri nervosi (corteccia, bulbo e midollo spinale). ...
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Medicina
E. nervoso Espressione largamente usata con riferimento a stati di sofferenza psichica (per lo più a impronta ansiosa e depressiva), ma estranea al linguaggio scientifico. Con ogni verosimiglianza, [...] deriva dalle superate concezioni patogenetiche di G.M. Beard sulla nevrastenia (1869).
Tecnica
E. dell’acqua Operazione con cui si vuota un cavo di fondazione, un cassone, o una qualunque cavità in cui ...
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Stati morbosi caratterizzati dal funzionamento esaltato d'alcune facoltà psichiche; esempio tipico è lo stato d'eccitamento della fase maniacale della psicosi maniaco-depressiva e che va dai gradi meno [...] le idee si collegano una all'altra rapidissimamente (fuga d'idee). Mentre nello stato d'eccitamento della psicosi maniaco-depressiva il soggetto è lucido e orientato, negli stati confusionali con eccitamento (mania puerperale, delirium tremens e in ...
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neurotimolettico, farmaco
Sostanza farmacologicamente attiva, in grado di influenzare i disturbi del tono dell’umore; i farmaci n. trovano quindi impiego nella depressione, nel disturbo bipolare (➔ maniaco-depressiva, [...] sindrome), in alcuni casi di disturbo tipo borderline della personalità. I farmaci n. da usare nel trattamento della depressione sono gli antidepressivi. I farmaci n. stabilizzatori del tono dell’umore ...
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Termine che designa la malattia mentale propriamente detta; spesso è usato con un aggettivo che ne specifica la natura, l’eziologia o l’elemento dominante: per es., p. sintomatica, p. luetica, p. maniaco-depressiva [...] p. nel novero delle malattie e di attribuire tale significato a quelle che sono dette p. endogene: la p. maniaco-depressiva (➔ mania) e la schizofrenia (➔).
Un gruppo assai vasto di p. (p. organiche) è caratterizzato da una connessione con uno stato ...
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Poeta canadese di lingua francese (Montréal 1879 - ivi 1941). Ammiratore di Baudelaire, Verlaine e soprattutto Rimbaud, s'impose giovanissimo tra i maggiori esponenti dell'École de Montréal. Colpito nel [...] 1899 da una grave forma depressiva, finì i suoi giorni in una casa di cura. Nella sua poesia, anteriore alla malattia ma pubblicata nel 1904 dall'amico L. Dantin sotto il titolo Émile Nelligan et son ceuvre, tradusse con grande abilità ritmica la ...
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melancolia
Concetto legato alla storia della medicina (da Ippocrate a Galeno), che indica depressione, tristezza, a volte ipocondria. Ippocrate contrapponeva gli individui biliosi a quelli melancolici, [...] sottolineando i caratteri anche viscerali e funzionali della m., che oggi si possono definire con atonia viscerale, ipotensione, somatizzazioni di origine depressiva, ecc. ...
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Neuropsichiatra (Vienna 1877 - ivi 1962). Prof. di neuropsichiatria a Vienna (1946), ha svolto un'intensa attività di ricerca in molteplici settori della psicopatologia, della psichiatria e dell'igiene [...] mentale. Particolare attenzione ha rivolto (1909) alla demenza precoce, per cui ha elaborato il concetto di atassia intrapsichica, e alla psicosi maniaco-depressiva. ...
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posizioni evolutive
Nella teoria psicoanalitica di Melanie Klein, successione di organizzazioni cognitive e affettive che contraddistingue lo sviluppo mentale precoce dell’individuo. La p. paranoide-schizoide, [...] immaginari attacchi aggressivi al seno materno, e dalla scissione tra il seno ‘buono’ e quello ‘cattivo’ (➔ conflitto). La p. depressiva, a partire dal quarto mese fino al suo superamento nel primo anno di vita, è contraddistinta invece dal prevalere ...
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In medicina, periodo di circa due ore che segue immediatamente il parto, più precisamente il secondamento. Depressione p. In psichiatria, il complesso dei disturbi psichici che insorgono dopo il parto, [...] se vissuto come evento traumatico scompensante. Di durata limitata nella generalità delle puerpere, può dare avvio a una vera e propria psicosi depressiva (psicosi p.) in quelle predisposte alla depressione. ...
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depressibile
depressìbile agg. [der. di deprimere, part. pass. depresso]. – In medicina, polso d. (o deprimibile), il polso ipoteso, che scompare anche a lieve pressione.
depressivo
agg. [der. di deprimere, part. pass. depresso]. – Atto a deprimere, soprattutto nei sign. fig. del verbo: fatti che avranno conseguenze d. sulla situazione economica; sostanza che esercita un’azione d. sul sistema nervoso. Anche,...