CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] condotte fu la negoziazione della neutralità italiana nella guerra franco-prussiana, che consentì poi la liberazione di Roma; noti ufficialmente ma le notizie trapelate al momento del deposito degli atti, nel febbraio del 1887, scatenarono aspre ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] prendere mai la parola durante i lavori in aula. Invece depositò un intervento scritto a favore della collegialità episcopale e presentò di episodi e immagini, sui modi dimessi e sul franco riconoscimento dei limiti umani che segnavano anche la sua ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] reggimento di linea napoletano che egli veniva ricostituendo nel deposito di Mantova. Avviato questo reggimento alla volta della in tale stato di disgregazione da dovere essere riavviato in Francia e ivi riorganizzato. Il C. tornò in Ispagna in ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] che, allo scoppio della guerra, portò al fuoco muovendo dal deposito di Cuneo: Casale, Varese, San Fermo, Tre Ponti furono Europa con l'affermazione della potenza prussiana a spese della Francia; al problema, che aveva cominciato ad esaminare dal '66 ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] . Insieme a loro Arfè frequentò i locali di un deposito in via Mezzocannone, dove gli Alleati, dopo averlo requisito estrazione ‘azionista’ quali Alessandro Galante Garrone, Leo Valiani, Franco Venturi, un anarchico come Pier Carlo Masini» (G. ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] isola di Lussino era stata occupata come base dalla flotta franco-sarda - la marina velica istriana e dalmata cominciava ad danno per lire 24.700.000 ai materiali in lavorazione e deposito.
Alberto (il quale si schierava in appoggio della spedizione ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di religione che convinse G. XIII a sostenere ancora il re di Francia con un donativo di 50.000 scudi, inviati nel luglio 1577. la trasformazione dell'antico "planetarium" delle terme di Diocleziano in deposito di grano. A G. XIII si deve anche l' ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] della corte dell'imperatore.
Era allora già stata dichiarata la quarta guerra franco-imperiale ed il giovane C. seguì l'esercito di Carlo V Le resistenze del C. caddero il 20, quando depositò formalmente il marchesato nelle mani del padre, che lo ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] 'altro l'equilibrio italiano ed europeo in senso favorevole alla Spagna. Ed in Francia, conclude il C., Venezia è invidiata; tutti a corte gli chiedono se possono aprire depositi nella Repubblica, cioè, intendono, in un porto sicuro, dove c'è un solo ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] in gratificatione" sua, ha fatto Venezia accettando "il deposito delle gioie" del duca di Savoia; chiarire, in 246 n., 269 n. 3; Id., Histoire de la représentation dipl. de la France auprès des cantons suisses...,I, Berne-Paris 1900, p. 463 n. 4; V. ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...