Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] preavviso o a vista. È questa la funzione monetaria dell’attività bancaria. Il debito bancario con funzione monetaria è tipicamente rappresentato dal depositobancario. I depositibancari in conto corrente fungono da moneta su base fiduciaria, perché ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] di credito ordinario devono tenere a titolo cautelativo e che in genere è commisurata a una certa percentuale dei depositibancari. L’aumento della frazione di riserva obbligatoria condiziona quindi le banche a utilizzare una minore quantità di ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] al credito si parla di e. del sistema creditizio nel senso di più o meno pronta variazione della massa dei depositibancari al variare dell’ammontare dei crediti concessi dalle banche.
Nel linguaggio tecnico è detta poi e. di cassa la conseguenza ...
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Diritto
Esigenza di un bene, cioè di cosa atta alla soddisfazione di un bisogno umano e individuale e quindi a contenuto non solo economico, ma anche morale, religioso, scientifico, sentimentale, umanitario.
Interesse [...]
Nel sistema economico esistono diversi tassi d’i.: il tasso d’i. corrisposto dalle banche ai depositanti (tasso d’i. sui depositibancari o tasso passivo); il tasso d’i. pagato alle banche da coloro che ricevono prestiti in denaro (tasso d’i. sui ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] del circolante e di altre attività prontamente liquidabili quali depositi in conto corrente o con scadenza entro 2 anni poi anche di assegni, sempre a corso fiduciario (m. bancaria). Questi titoli di credito, quando riscuotevano la fiducia del ...
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(XI, p. 814; App. II, I, p. 722; III, I, p. 451; credito agevolato, IV, I, p. 543)
Legislazione creditizia. − Premessa. − La situazione economica del nostro paese si caratterizza, agli inizi del ventesimo [...] , o sull'intera base monetaria, in presenza di un sistema di cambi flessibili −, oppure possono incidere sulla creazione dei depositibancari, del c. e della moneta per un prefissato stock di base monetaria. Nel primo caso l'intervento della banca ...
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RISPARMIO (XXIX, p. 453; App. II, n, p. 721)
Carlo RUINI
La ricerca teorica sul r., seguendo lo schema e la terminologia keynesiani, si è rivolta in questi ultimi anni all'affinamento conoscitivo della [...] e la diffusione di forme di azionariato d'impresa e di azionariato popolare. Altra forma, connessa a speciali conti di depositobancario, tentata anche in Italia, è quella del r.-abitazione e, più di recente, quella del r.-assicurazione sulla vita.
L ...
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Popolazione (IV, p. 200 e App. I, p. 145). Un decreto del 1943 ha abolito il territorio di Los Andes. I quattro dipartimenti in cui era suddiviso: Susques, Pastos Grandes, Antofagasta de la Sierra e San [...] 1939: = 1.063 milioni), e risultava coperta da una riserva in oro e divise di 3.153 milioni; alla stessa data i depositibancarî ascendevano a 11.540 milioni, di cui 6.933 a vista.
Nel settembre 1939 il peso venne ancorato al dollaro sulla base di 3 ...
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INFLAZIONE (XIX, p. 214)
Riccardo Bachi
Ai fini della comparazione tra la fenomenologia dell'inflazione durante e dopo la prima e la seconda Guerra mondiale può essere opportuno specificare i diversi [...] credito: la prima sotto la forma della limitazione degli investimenti bancarî, in confronto con le operazioni bancarie passive, e specialmente con la regolazione della dimensione dei depositi, la seconda sotto la forma della regolazione del saggio di ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....