Disintermediazione bancaria. − Con il termine d. bancaria si fa riferimento alla riduzione del peso quantitativo degli intermediari bancari nel sistema finanziario.
In generale può affermarsi che il grado [...] e consentono di distinguere in esso due fasi: la prima (1979-81), nella quale sia i depositibancari sia i rapporti depositi/PIL registrano una notevole contrazione, risulta caratterizzata da un processo di d. ''reale''; la seconda, iniziata ...
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liquidità Nel linguaggio giuridico, economico, aziendale e bancario, la rapida trasformabilità in forma monetaria del risparmio investito e la situazione caratterizzata da abbondanza di denaro liquido, [...] introduzione della moneta unica l’aggregato di riferimento per la moneta è la M3 che comprende oltre al circolante e ai depositibancari, anche le operazioni pronti contro termine e i titoli con scadenza inferiore ai due anni.
Preferenza per la l. e ...
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Mediatore, agente di commercio, commissionario, che interviene nello svolgimento delle vendite per facilitare il contratto; o chi interpone in genere la propria opera fra due persone che comunque non possano [...] la raccolta del risparmio (in forma di contante o di depositibancari).
Una distinzione fondamentale è quella fra gli i. finanziari bancari e gli i. finanziari non bancari, che differiscono sostanzialmente perché i titoli indiretti emessi dai primi ...
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In un sistema economico, riduzione dell’attività degli intermediari bancari dovuta alla contrazione dei depositibancari. Quest’ultima può essere influenzata da numerosi fattori: preferenza per la liquidità, [...] , le caratteristiche assunte da questi elementi, mentre hanno determinato nel corso degli anni 1960 e 1970 una notevole crescita dell’intermediazione bancaria, in seguito hanno favorito una inversione di tendenza, dando così inizio al processo di d ...
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Sistema, elaborato e proposto dopo la Prima guerra mondiale da A.M. Trucco, per risolvere il problema dei pagamenti internazionali mediante la creazione di una valuta unica di conto (hallis), a cambio [...] dei singoli paesi, in cui stilare vaglia e cartelle per pagamenti e investimenti. Il sistema avrebbe dovuto funzionare attraverso una Camera mondiale del commercio e 4 borse mondiali dipendenti (prodotti, cambi, depositibancari, valori e titoli). ...
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In economia, il complesso delle attività finanziarie che assolve alcune delle funzioni proprie della moneta, pur non avendo lo stesso grado di liquidità dei mezzi di pagamento. Sono compresi in questo [...] ambito i conti e depositibancari e a risparmio vincolati, i buoni di cassa, i buoni del tesoro a breve scadenza ecc. ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] grandi imprese industriali e commerciali e gli istituti bancari e finanziari dispongono di reti mondiali private di fondi presi in prestito a breve, vengono remunerati depositi esigibili immediatamente, e gli arbitraggi sono guidati ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] la gente a tesoreggiare, cioè a costituirsi riserve di moneta per i brutti tempi. Se questa moneta fosse rimasta nei depositibancari, forse il male sarebbe stato minore, ma la paura dei fallimenti delle aziende di credito (ve ne furono a catena ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] locale di appartenenza) trasferendo altrove il cespite tassato. Si prenda il caso dei capitali mobiliari (azioni, obbligazioni, depositibancari, ecc.). Abbiamo già detto che le economie di oggi si caratterizzano per la presenza di legislazioni e di ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] di cotone; fra il 1838 e il 1843 la quantità di moneta diminuì di un terzo, a seguito dei ritiri dei depositibancari, il numero delle banche di un quarto. Attraverso una rete di relazioni commerciali e finanziarie che aveva già raggiunto dimensioni ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito e riconsegnato a un’eventuale richiesta...
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....