BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] . I lavori principali di questo periodo furono quelli pubblicati nel 1956: Il corpo nell'ipocondria e nella depersonalizzazione. La struttura psicopatologica dell'ipocondria (in Rivista sperimentale di freniatria LXXX, ora in Scritti, I, pp. 137 ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] , sia la prevalenza di meccanismi a spese della libido oggettuale e del narcisimo primario; per cui la depersonalizzazione e la derealizzazione possono facilmente 'ipocondrizzarsi'. D'altro canto, l'ipocondria andrebbe tenuta distinta dai cosiddetti ...
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Diritto
Si parla di d. e comando, detto altresì d.-comando, quando un datore di lavoro ( distaccante), per proprie esigenze produttive, pone temporaneamente uno o più lavoratori ( distaccati) a disposizione [...] dolorosa’.
Per il d. della retina ➔ retina.
Psicologia
In psicopatologia il d. affettivo dalla realtà, proprio delle sindromi dissociative ideoaffettive, si manifesta con alterazione della comunicazione interpersonale e depersonalizzazione. ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] una violazione di ipotetiche, supreme 'leggi divine' o di 'leggi naturali' che presiedono alla procreazione, ma in quanto depersonalizza la generazione umana: da effetto di un incontro diretto e immediato tra due persone, questa diviene l'effetto di ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] , caratterizzata da un intenso terrore, da delirio di persecuzione o di grandezza, da stato confusionale, depersonalizzazione e disturbi neurovegetativi; b) l'esperienza psichedelica cognitiva, caratterizzata da lucidità e da una nuova prospettiva ...
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Corporeità
Bruno Callieri
Dal latino medievale corporeitas, derivato di corporeus, "corporeo", il termine indica l'avere un corpo e anche l'essere corpo. Questa polarità è centrale nell'analisi del [...] e di rimandi dialogici e viene tutta assorbita da quel che si appare a sé stessi, dall'imago sui. È nella depersonalizzazione che si manifesta - con ampia possibilità di studio multidisciplinare - la pregnanza dialettica di essere corpo e di avere un ...
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Eutanasia
Corrado Manni e Renata Gaddini De Benedetti
Con il termine eutanasia (dal greco εὐθανασία, composto di εὖ, "bene", e dal tema di θάνατος, "morte", letteralmente "buona morte") si indica la [...] della tecnica adottata, compromettendo il delicato rapporto umano del medico con il paziente. Se l'esperienza di depersonalizzazione, che il ricovero ospedaliero porta inevitabilmente con sé, appare sopportabile al malato quando se ne prevede una ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] sporadiche o senza l'evitamento fobico; una fobia sociale secondaria o un'ipocondria secondaria; forme caratterizzate da depersonalizzazione e derealizzazione secondarie.
Terapia
Gli obiettivi del trattamento del DAP sono tre: l'arresto delle crisi ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] presenta una prima fase di tipo nevrasteniforme, una seconda fase con ansia, aggressività, idee persecutorie e fenomeni di depersonalizzazione, una terza fase, la più drammatica, in cui il malato improvvisamente esplode in un urlo terrificante, balza ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] il disturbo consiste nell’impossibilità di comprendere il mondo psichico degli altri. Si osservano nelle sindromi schizofreniche, nella depersonalizzazione. La dissociazione delle p. si verifica quando due p. legate fra loro nella realtà (per es., il ...
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depersonalizzazione
depersonaliżżazióne s. f. [der. di depersonalizzare, sull’esempio del fr. dépersonnalisation]. – Stato di modificazione della struttura della personalità, comune a molte malattie di natura psichiatrica, e riscontrato anche...
depersonalizzare
depersonaliżżare v. tr. [der. di persona, personali(tà), sull’esempio del fr. dépersonnaliser]. – Privare una persona della sua personalità, o modificarne la struttura (v. la voce depersonalizzazióne). ◆ Part. pass. depersonaliżżato,...