«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] costituisce il soggetto stesso.
È per questo che Merleau-Ponty sostiene che al centro della coscienza vi sia una depersonalizzazione, poiché più il soggetto prova a determinarsi come padrone di sé, più si scopre vincolato alla sua realtà biologico ...
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depersonalizzazione
depersonaliżżazióne s. f. [der. di depersonalizzare, sull’esempio del fr. dépersonnalisation]. – Stato di modificazione della struttura della personalità, comune a molte malattie di natura psichiatrica, e riscontrato anche...
depersonalizzare
depersonaliżżare v. tr. [der. di persona, personali(tà), sull’esempio del fr. dépersonnaliser]. – Privare una persona della sua personalità, o modificarne la struttura (v. la voce depersonalizzazióne). ◆ Part. pass. depersonaliżżato,...
Condizione psicopatologica per cui l’individuo avverte un cambiamento che investe la propria persona e l’ambiente circostante. Il malato ha l’impressione che le proprie azioni siano divenute automatiche, osserva come spettatore le proprie reazioni...
depersonalizzazione
Condizione psicopatologica comune a molte malattie psichiatriche, per cui l’individuo avverte, penosamėnte, un cambiamento che investe la propria persona (individualità somatica e psichismo) e l’ambiente circostante. Il...