Adolescenza
Joseph Adelson e Red.
L'adolescenza, dal latino adolescere, "crescere", è l'età della vita, compresa tra la fanciullezza e l'essere adulto, nella quale si compiono i processi di crescita, [...] , in questi casi, è l'esperire il distacco dal proprio corpo, vissuto sia come senso di derealizzazione (v. depersonalizzazione), sia come nucleo di successive dissociazioni ideoaffettive; queste possono evolversi a crisi (le 'crisi eboidi' di Claude ...
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Sistema di logica come teoria del conoscere
Biagio de Giovanni
Un’opera che si completa negli anni
Il primo volume del Sistema di logica come teoria del conoscere fu pubblicato da Giovanni Gentile nel [...] mi pare che nella Logica avvenga una sorta di rappresentazione ultraepistemica dell’Io, e si potrebbe dire di una sua depersonalizzazione, una spinta che può rassomigliare a quel concetto di prassi che dominava la ricerca su Marx, e i termini prassi ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] non furono segnali di un ritorno ad una «concezione medievale» dell’ufficio (133), ma anzi favorirono la depersonalizzazione della funzione pubblica e contribuirono a rinforzare, all’interno dello stato aristocratico, il «principio informatore della ...
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depersonalizzazione
depersonaliżżazióne s. f. [der. di depersonalizzare, sull’esempio del fr. dépersonnalisation]. – Stato di modificazione della struttura della personalità, comune a molte malattie di natura psichiatrica, e riscontrato anche...
depersonalizzare
depersonaliżżare v. tr. [der. di persona, personali(tà), sull’esempio del fr. dépersonnaliser]. – Privare una persona della sua personalità, o modificarne la struttura (v. la voce depersonalizzazióne). ◆ Part. pass. depersonaliżżato,...