Se la chiarezza è la cortesia del filosofo, come scriveva Ortega y Gasset (1929/1957), quando si tratta di un comunicatore pubblico quella stessa chiarezza diventa deontologia. La salienza delle comunicazioni [...] a scopo pubblico, alle quali ci riferiremo con l’aggettivo istituzionali, non è certo una novità: basta pensare, ad esempio, come già vent’anni fa la questione fu affrontata nei Risultati del progetto ...
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Nonostante il caldo, l’estate è la stagione in cui la prosaica punta dell’iceberg svetta di più. Quale iceberg? Quello del gossip. I settimanali cartacei che si occupano del genere (oggi tra i più venduti, [...] gossip e sulla cronaca rosa (il primo basato su voci prive di conferme, la seconda più rispettosa della deontologia giornalistica) riescono nel far radicare opinioni - talvolta anche stereotipi, per esempio di tipo sessista o razziale - attraverso il ...
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deontologia
deontologìa s. f. [comp. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere» e -logia]. – Termine filosofico coniato, nella forma ingl. deontology, da J. Bentham (1748-1832) per designare la sua dottrina utilitaristica dei doveri, passato poi...
deontologico
deontològico agg. [der. di deontologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla deontologia, sia come termine filosofico (e, in questo senso, spesso contrapp. a ontologico per caratterizzare l’antitesi tra il punto di vista del...
Termine filosofico con cui J. Bentham chiamò la sua dottrina utilitaristica dei doveri (Deontology è anche il titolo di una delle sue opere). Il termine è entrato in uso per indicare il complesso delle norme di comportamento che disciplinano...
Termine filosofico, entrato nell'uso da quando il Bentham diede alla sua Science of morality, apparsa nel 1834, il titolo di Deontology. Per il Bentham, deontologia era la sua dottrina utilitaristica dei doveri: dopo di lui, il termine fu usato...