Filosofo statunitense (n. Denver 1932); dal 1959 prof. nell'univ. della California a Berkeley. Formatosi a Oxford, dove è stato in contatto con i maggiori esponenti della "filosofia del linguaggio ordinario" [...] (J. L. Austin in particolare), S. è noto soprattutto per il suo approccio pragmatico al problema del significato, caratterizzato dalla teoria degli "atti linguistici", per la quale le emissioni verbali ...
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Filosofo statunitense (Denver, Colorado, 1901 - Gainesville, Florida, 1979); ha recato sul terreno del pragmatismo e del behaviorismo americani le istanze più vive delle indagini neopositivistiche europee [...] sull'analisi del linguaggio e sul carattere linguistico dei problemi filosofici, elaborando una scienza generale dei segni linguistici, o semiotica. Egli l’ha costruita da un punto di vista biologico-behavioristico, ...
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Violinista e direttore d'orchestra (Denver 1890 - Doylestown, Pennsylvania, 1967). Suonò nell'orchestra sinfonica di Denver e nella S. Francisco People Orchestra. Dal 1920 raccolse grandi successi in una [...] sorta di jazz sinfonico che vide il suo apice nella commissione a G. Gershwin della Rapsody in blue (1924), da lui stesso diretta in prima assoluta. Pur avvalendosi nelle sue orchestre di grandi jazzisti ...
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Microbiologo statunitense (Winslow, Washington, 1922 - Denver, Colorado, 2007). Specializzato in zootecnia e patologia dei volatili domestici, ha prodotto un vaccino che immunizza il pollame dalla malattia [...] di Marek e condotto studi genetici sul sarcoma aviario ...
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Tolan, Eddie
Sandro Aquari
USA • Denver (Colorado) 29 settembre 1908-Detroit (Michigan), 30 gennaio 1967 • Specialità: Velocità
Alto solamente 1,67 m, fu uno dei più piccoli sprinter della storia ma [...] dotato di una partenza micidiale. Fu il primo velocista di colore a detenere il mondiale dei 100 m e il primo a vincere l'oro olimpico. Rivaleggiò con un altro grande velocista a cavallo degli anni ...
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Geologo e naturalista (Newcastleon-Tyne 1832 - Denver 1878); dopo una lunga residenza presso le miniere d'oro d'Australia e della Nuova Scozia (1852-60; Mineral Veins, 1861), passò in Scozia a studiare [...] rocce e fossili. Ma la più avventurosa delle sue spedizioni fu quella presso le miniere del Nicaragua (The naturalist in Nicaragua, 1874): in quell'occasione egli studiò anche alcune piante locali, specialmente ...
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Haraway, Donna Jeanne. - Filosofa statunitense (n. Denver 1944). Caposcuola del pensiero femminista dei gender studies, restia all'applicazione degli schematismi antinomici femmina/maschio, mente/corpo, [...] natura/cultura, ha definito l’identità contemporanea attraverso la «teoria del cyborg» come forma ibrida diorganico e tecnologico. Accantonata la pretesa «naturalità» di un dato corporeo che si serve sempre ...
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Pseudonimo dell'attore cinematografico statunitense D. Elton Ulman (Denver 1883 - Santa Monica 1939); dapprima attivo sulle scene, esordì sugli schermi con The lamb (1915). Fin dal suo primo film impersonò [...] quel tipo di eroe ottimista e leale, scanzonato e intrepido, sempre pronto, col sorriso sulle labbra, ad ogni rischiosa impresa fidando solo nella sua forza e agilità, che doveva poi trasferire nei film ...
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Direttrice d’orchestra statunitense di origine olandese (Rotterdam 1902 - Denver 1989). Studiò alla University of California e divenne assistente di Paul Steindorff alla San Francisco Opera. Si trasferì [...] quindi in Germania, dove studiò all’Accademia di musica di Berlino e divenne allieva di Karl Muck, all’epoca direttore dell’orchestra filarmonica di Amburgo, lavorando con lui anche come assistente al ...
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Webb, James R.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Denver (Colorado) il 4 ottobre 1909 e morto a Hollywood il 27 settembre 1974. Solido autore di film bellici e soprattutto di western [...] in cui traspare l'amore e la profonda conoscenza della sua terra d'origine, incentrò in genere le sue sceneggiature su personalità forti, dal carattere difficile ed eccentrico. Nel 1964 gli venne assegnato ...
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velinismo
s. m. (iron.) Il fenomeno delle veline televisive, i loro comportamenti e atteggiamenti tipici. ◆ Del resto, come ha scritto ieri Angelo Panebianco, la scuola dell’obbligo sforna troppe «persone prive di reale interesse e vocazione...