Regista statunitense (Denver 1889 - Beverly Hills 1968); attore in commedie musicali e operette, passò nel 1907 al cinema dapprima come attore e poi (dal 1916) anche come regista. Diresse soprattutto film-rivista [...] o brillanti. Tra le sue pellicole più note si ricordano: Strange interlude (1932); The great Ziegfeld (Il paradiso delle fanciulle, 1936); Pride and prejudice (1940); When ladies meet (1941); The secret ...
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Pseudonimo dell'attore cinematografico statunitense D. Elton Ulman (Denver 1883 - Santa Monica 1939); dapprima attivo sulle scene, esordì sugli schermi con The lamb (1915). Fin dal suo primo film impersonò [...] quel tipo di eroe ottimista e leale, scanzonato e intrepido, sempre pronto, col sorriso sulle labbra, ad ogni rischiosa impresa fidando solo nella sua forza e agilità, che doveva poi trasferire nei film ...
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Webb, James R.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Denver (Colorado) il 4 ottobre 1909 e morto a Hollywood il 27 settembre 1974. Solido autore di film bellici e soprattutto di western [...] in cui traspare l'amore e la profonda conoscenza della sua terra d'origine, incentrò in genere le sue sceneggiature su personalità forti, dal carattere difficile ed eccentrico. Nel 1964 gli venne assegnato ...
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Bond, Ward (propr. Wardell)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Denver (Colorado) il 9 aprile 1903 e morto a Dallas (Texas) il 5 novembre 1960. Fra i caratteristi più attivi del [...] cinema statunitense ‒ interprete di oltre duecentocinquanta film ‒ B. legò il proprio volto rude e il fisico robusto al cinema di John Ford (sarebbe stato coinvolto in quasi tutti i progetti del grande ...
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Paget, Debra
Francesco Costa
Nome d'arte di Debralee Griffin, attrice cinematografica statunitense, nata a Denver (Colorado) il 19 agosto 1933. Caratterizzata dai bei tratti curiosamente esotici, almeno [...] per i canoni estetici americani, e per la singolarità del suo aspetto, nel corso della carriera ha partecipato di frequente a film imperniati sul tema dell'intolleranza razziale, interpretando quasi esclusivamente ...
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Fincher, David (propr. David Andrew Leo). – Regista, produttore e attore statunitense (n. Denver 1962). Dopo un’esperienza come assistente agli effetti visivi, ha diretto alcuni spot televisivi e videoclip. [...] Esordì sul grande schermo con il terzo episodio di Alien (1992), ma il successo è arrivato con Seven (1995), a cui è seguito Fight Club (1999), adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di C. Palahniuk. ...
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PORTER, Katherine Anne
Gabriella Ferruggia
Scrittrice statunitense, nata a Indian Creek (Texas) il 15 maggio 1890, morta a Silver Spring (Maryland) il 18 settembre 1980. Sperimentati precocemente lutti [...] l'indipendenza economica. Tentata la carriera di attrice a Chicago, intrapresa quella di giornalista presso il Rocky Mountain News di Denver, si trasferì a New York (1920) e trascorse gli anni Venti fra il Greenwich Village e il Messico, prendendo ...
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Garmes, Lee
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 27 maggio 1898 e morto a Los Angeles il 31 agosto 1978. Dotato di uno stile riconoscibile [...] della Hollywood classica, come Duel in the sun (1946; Duello al sole) di King Vidor. Crebbe a Denver, nel Colorado, dove nel 1916 si diplomò alla North Denver High School. Nello stesso anno si trasferì a New York, e iniziò a lavorare nel cinema come ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Queens, New York, 1943). Interprete che, dotato di una recitazione lontana dall'identificazione psicologica propria dell'Actors' Studio che si accompagna alla sua [...] True romance (Una vita al massimo, 1993), Pulp fiction (1994), Nick of time (Minuti contati, 1995), Things to do in Denver when you are dead (1995), Last man standing (Ancora vivo, 1996), Touch (1997), Illuminata (1998), Sleepy Hollow (Il mistero di ...
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Simon, Neil (propr. Marvin Neil)
Marzia G. Lea Pacella
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 4 luglio 1927. A partire dagli anni Sessanta, è stato uno degli autori che ha riscosso [...] viaggiatore di famiglia ebrea, S. frequentò per due anni la New York University, concludendo gli studi all'università di Denver prima di venire arruolato nell'esercito statunitense. Finita la guerra, con il fratello iniziò a scrivere sketch e brevi ...
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velinismo
s. m. (iron.) Il fenomeno delle veline televisive, i loro comportamenti e atteggiamenti tipici. ◆ Del resto, come ha scritto ieri Angelo Panebianco, la scuola dell’obbligo sforna troppe «persone prive di reale interesse e vocazione...