LABIDOSAURO
Ramiro FABIANI
Genere di Rettili estinti, dell'ordine dei Cotilosauri, istituito dal Cope. Specie tipica si può considerare il Labidosaurus hamatus Cope, di piccola statura (lunghezza circa [...] 70 cm.), col cranio grosso, massiccio, cordiforme, provvisto di 17 denti per lato, mentre ogni ramo mandibolare ne ha 16. Gli arti sono molto corti; la coda invece discretamente lunga. Il Labidosauro proviene dal Permico inferiore del Texas. ...
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Paleontologo (Lockport, New York, 1831 - New Haven, Connecticut, 1899), prof. alla Yale University di New Haven. Compì molte spedizioni in varie regioni dell'America Settentrionale e fece numerose importanti [...] scoperte di resti fossili di Vertebrati (pterodattili, uccelli provvisti di denti del Cretaceo, mosasauri, titanoterî, ecc.); a lui si deve una famosa monografia sui dinosauri. ...
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Medicina
Anomala posizione del dente che si manifesta con una corona dentale più alta rispetto alle altre dell’arcata. Può essere temporanea, per un’infiammazione acuta dell’apice del dente, o permanente, [...] per assenza o malposizione dei denti antagonisti.
Tecnica
Lavorazione per deformazione plastica eseguita su materiali metallici per ottenere barre, tubi, profilati vari e capsule. Si effettua esercitando sul materiale informe (massello, a in fig. A) ...
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scacciapensieri Strumento popolare idiofono, di antica origine e diffuso soprattutto in Sicilia. È costituito da una linguetta di ferro che vibra su un pezzo di metallo a forma di ferro di cavallo. L’esecutore [...] tiene lo strumento tra i denti, provocando con le mani il movimento della linguetta, mentre la bocca fa da cassa di risonanza. ...
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PTERODATTILI (dal greco πτερόν "ala" e δάκτυλος "dito")
Ramiro Fabiani
Sottordine di Rettili estinti, appartenenti all'ordine dei Pterosauri. Avevano coda cortissima e il cranio prolungato per lo più [...] in forma di lungo becco, privo in genere di denti. I fori preorbitali e nasali erano fusi in uno. Questo gruppo, i cui rappresentanti compaiono nel Triassico europeo e si propagano fino al Cretacico superiore, specie in America Settentrionale, ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] base all'analisi dello stato di eruzione e di usura dei denti e alla fusione o meno delle suture craniali e delle registrato le frequenze più basse (calcolate sul numero totale di denti) nelle popolazioni di cacciatori-raccoglitori-pescatori (0,0÷5,3 ...
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(o pinze) Utensile formato da due leve d’acciaio, unite a cerniera cosicché le parti più lunghe (talvolta rivestite di materiale isolante) servono per impugnare l’utensile mentre quelle più corte, o mascelle [...] libere possono essere munite, nelle pagina interna, di piccoli solchi trasversali (p. anatomiche) o di minuti denti a reciproco incastro (p. a denti di topo). Possono essere di varia grandezza e servono per afferrare lembi di tessuto o parti di ...
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Tiflopidi Famiglia di Rettili Squamati Serpenti, diffusi, con circa 200 specie, in Europa meridionale, Asia meridionale, Africa, Australia, America tropicale. Piccoli, sotterranei, non velenosi, si nutrono [...] di termiti e formiche; hanno ossa craniche saldamente unite fra loro, denti soltanto sul mascellare, tracce rudimentali del cinto pelvico, rappresentato da un solo osso. La coda è molto breve rispetto al tronco, terminante a punta acuta. In Grecia e ...
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TALATTOSAURI
Ramiro Fabiani
Famiglia di Rettili estinti riferita all'ordine dei Rincocefali, della quale è tipo il gen. Thalattosaurus del Trias marino dell'America Settentrionale. I Talattosauri erano [...] caratterizzati da cranio allungato, le cui mascelle erano fornite di numerosi denti conici. Arti conformati a paletta, corpo complessivamente lungo fino a un paio di metri. ...
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teschio
Andrea Mariani
Due occorrenze nell'Inferno, all'inizio e alla fine dell'episodio di Ugolino: non altrimenti Tidëo si rose / le tempie a Menalippo... / che quei faceva il teschio e l'altre cose [...] , XXXIII 2).
Analogamente, alla fine del suo discorso, Ugolino si volge di nuovo, direttamente, al teschio, contro cui si sentono subito lavorare i denti, che furo a l'osso, come d'un can, forti (v. 78).
Mentre nel primo caso il t. è visto come cosa ...
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