Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] del Salento e della Sicilia nord-orientale, le occlusive sorde sono lenite o totalmente sonorizzate dopo nasale: campo → [ˈkambo], dente → [ˈdende]. Nella stessa area si ha anche l’assimilazione progressiva totale dei nessi -mb-, -nd-, ad es. piombo ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] sonore bilabiali e coronali latine (/b/, /d/) si conservano all’inizio di parola (bovem > bue; dentem > dente). In posizione intervocalica le bilabiali possono lenirsi in fricative: caballŭm > cavallo.
Un discorso a parte va fatto per lo ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] ˈbːεllə]. Tipiche anche la sonorizzazione più o meno avanzata delle occlusive dopo nasale (e talora anche dopo r, anche in fonotassi): dente > [ˈdεnde]; e l’affricazione di s > ts dopo n, l, r (quest’ultimo arriva sino alla Toscana meridionale ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] , tipica dei dialetti centro-meridionali e può superare i confini lessicali. Alcuni esempi: in umbro [ˈkambo], [ˈdɛnde], [ˈbjaɲgo] per campo, dente, bianco; in abruzz. [anˈdiːkɘ], [ˈvenʤɘ] per antiche, vincere; in barese [sɘnʤɘrɘˈta], [ˈlanʣɘ], [non ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] le finali -i, -u esercitano il normale effetto di metafonesi su e, o tonici della sillaba precedente: per es., rèndë «dente» ma ri̯èndi, ri̯èndë «denti» ecc. Frequente è il passaggio di d a r (rùrëčë «dodici»), normali quelli di pi-, bi-, fi- a ki ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] fatto che esso sia, nella schiacciante maggioranza dei casi, la base della forma nominale romanza: in italiano, nipote, monte, dente, fiore discendono appunto dalla forma dell’accusativo latino o, per meglio dire, da quella che era divenuta la forma ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] nomi maschili in francese (air, art, calme, nuage), e ai maschili in italiano armadio, debito, dente, mare corrispondono i femminili francesi armoire, dette, dent, mer. Nei nomi di esseri animati (sia umani che animali), il genere del nome può essere ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] vernice sta crepando tutta [pronominale]
b. la terra si sta crepando [pronominale]
(41) dolere
a. la lingua batte dove il dente duole [pronominale]
b. mi dolgo dei miei peccati [pronominale]
(42) equivalere
a. un chilometro equivale a mille metri ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] , mentre la sonora di [ˈðeŋte] «gente» spesso alternava con l’occlusiva: [ˈdeŋte] «gente» suonava quindi come «dente». Probabilmente si tratta del momento di massima resistenza di questi foni, che con il secondo dopoguerra, colpiti dallo stigma di ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] → sbarcare), s- intensivo (bollente → sbollentare, pennello → spennellare, largo → slargare, bandiera → sbandierare), ad- (dente → addentare, occhio → adocchiare, ira → adirare, celere → accelerare), de- (caffeina → decaffeinare, merito → demeritare ...
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dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli alimenti, e in alcuni animali anche alla...