L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] palato-alveolare) implica la presenza di una nasale bilabiale, che a sua volta implica la presenza di una nasale alveolare/dentale. Questa gerarchia implicazionale evidenzia come il luogo di articolazione più frequente sia appunto quello alveolare ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] voce maschile, intorno ai 1500-1800 Hz. In fig. 2 è riportato lo spettrogramma della parola bella [ˈbɛlːa] in cui l’approssimante dentale sonora, compresa sulla scala del tempo tra 0,5 e 0,8 secondi, mostra una seconda formante a circa 1700 Hz.
Se la ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] identica, è la sonorizzazione nelle colonie gallo-italiche della Sicilia e della Lucania, dove si ha [p] ~ [v], [t] ~ [ð] (fricativa dentale sonora) e [k] ~ [g] o ~ [ɣ] (fricativa velare sonora). Così a Nicosia si dirà [ˈcaːvo] e [skoˈvɛ] per capo ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] toscana, che consiste nel realizzare le occlusive [p] [t] [k], in posizione intervocalica, come fricative sorde [ɸ] [θ] [h] (rispettivamente bilabiale, dentale e glottidale). Avremo, quindi, [la ˈɸiːɸa] e [saˈɸoːne] per la pipa e sapone, [paˈθaːθe] e ...
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Anatomia
Formazione di natura connettivale e tendinea, talvolta con partecipazione di elementi muscolari, che ha la funzione di tenere uniti due segmenti ossei, o di mantenere in sito un organo. Il l. [...] un fonema finale può subire per influsso del fonema iniziale della parola seguente, o viceversa (per es., in italiano la nasale dentale di in si labializza davanti a parola che cominci per consonante labiale: in pace ‹im pàče›).
Il termine l. serve ...
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L’ipercorrettismo (meno spesso ipercorrezione) consiste nella sostituzione di una forma linguistica che sarebbe esatta, ma che viene erroneamente ritenuta scorretta per somiglianza con una forma effettivamente [...] ’italiano regionale si realizzano come sonore, come [anˈdanto] in luogo di [anˈdando], per evitare la sonorizzazione della dentale postnasale (del tipo [anˈdonjo] per [anˈtonjo] Antonio); nella deaffricazione della sibilante, come in [kanˈsone] in ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] costituiti da una fricativa alveolare con una consonante. In questi casi il contatto modifica il valore di sonorità della fricativa dentale, che sarà sorda se seguita da una consonante sorda, come in [ˈstaɲːo] stagno, [ˈspiːa] spia, [ˈskonto] sconto ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] In italiano, i nomi deverbali in -zione mostrano un’alternanza sistematica in corrispondenza di una consonante dentale finale, per cui organizzare → organizzazione, ma cedere → cessione. Analogamente, l’aggiunta del suffisso avverbiale -mente prevede ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] IV sec. Servio ipotizza l’uso del grafema greco ‹z› in combinazione con altre lettere per rappresentare l’affricata dentale, come alternativa al nesso latino ‹ti›).
Le varianti di rappresentazione sono, in questa fase, numerosissime e diverse da zona ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] , mentre il nesso ‹ch› si è affermato solo più avanti, perché dotato di un corrispondente per la sonora ‹gh›. L’affricata dentale sorda e sonora, invece, resa in latino con ‹ti› e ‹ci›, veniva variamente trascritta con ‹z› ‹zi› ‹zz› ‹tz› ‹tzi› ‹tztz ...
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dentale1
dentale1 agg. [der. di dente]. – 1. Del dente, dei denti; relativo ai denti: radice, corona, polpa d., carie d. (in queste, e in altre locuz., è in genere meno com. di dentario). In anatomia comparata: osso d. (anche sostantivato,...
dentale2
dentale2 s. m. [dal lat. tardo dentale s. neutro (nel lat. class. solo nella forma plur. dentalia -ium), der. di dens dentis «dente»]. – Nei vecchi aratri, il blocco di legno cui erano fissate le parti dell’aratro stesso, provvisto...