Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] Phonological Segment Inventory Database), effettuata su 451 lingue, si evince che l’occlusiva in assoluto più frequente è /t/ (dentale / alveolare) seguita da /k/ e da /p/; le occlusive sorde sono nel complesso più comuni delle rispettive sonore, le ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] verso un locus che rappresenta il corrispettivo acustico del luogo articolatorio: 700 Hz per un luogo labiale, 1800 Hz per un luogo dentale o postalveolare, 2000 Hz per un luogo palatale. Per un luogo velare vi sono due diversi loci: al di sopra dei ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] ] «sordi» –, [kriˈtare] «gridare»).
(c) La pronuncia cacuminale o retroflessa (cioè con la lingua puntata sul retro degli incisivi; ➔ dentali) di [-dd-] derivante da -ll-, come in [ˈbːɛɖːu] «bello», [kaˈvaɖːi] «cavalli». Notevole è però l’ulteriore ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] di Bach, iridologia, medicina ayurvedica, riflessoterapia – con ulteriori specializzazioni o specifici orientamenti: naturopatia dentale, riflessologia plantare) e i rispettivi operatori (naturopata, osteopata, iridologo, ecc.).
La prossimità dell ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] altri strutturalmente vicini: gli spagnoli, per es., tendono a pronunciare con la fricativa corrispondente /s/ l’affricata dentale sorda italiana /ʦ/. Un altro punto critico per molti stranieri è la resa della lunghezza consonantica, che in italiano ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] < nemo + -s). Si riconosce la conservazione della forma nominativa anche in una serie di femminili imparisillabi in dentale (-tas) con referente inanimato o astratto: Cìvita (nella toponomastica), libèrta, pièta (Dante, Inf. I, 21), podèsta (Dante ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] tenue e /sː/ sorda intensa (con nuove coppie minime come /ˈkaza/ ~ /ˈkasːa/, /ˈspezo/ ~ /ˈspesːo/). Quanto all’affricata dentale, è per lo più sonora in posizione iniziale (anche in voci dove lo standard tradizionale avrebbe prescritto la sorda: zio ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] dagli incisivi superiori e l’articolatore dal labbro inferiore ([f] e [v] in [f]oro e [v]aso). Nel luogo dentale, il diaframma è realizzato tra la punta della lingua e la parte posteriore degli incisivi superiori (per realizzazioni particolari di ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] delle occlusive sorde intervocaliche (venez. digo «(io) dico» < dico, cavéi «capelli» < capilli), che nel caso della dentale si spinge spesso, come per -d- primaria, fino al dileguo (lig. munèa «moneta» come rìe «ridere», lomb. spüà «sputare ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] fricativa alveolare sonora /z/ è resa con /s/, /z/ o, per probabile trafila settentrionale, con l’affricata dentale /ʣ/ (fr. hasard → azzardo); la fricativa palatale sorda /ʃ/ conserva la medesima articolazione (scialle ← fr. châle; besciamella ← fr ...
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dentale1
dentale1 agg. [der. di dente]. – 1. Del dente, dei denti; relativo ai denti: radice, corona, polpa d., carie d. (in queste, e in altre locuz., è in genere meno com. di dentario). In anatomia comparata: osso d. (anche sostantivato,...
dentale2
dentale2 s. m. [dal lat. tardo dentale s. neutro (nel lat. class. solo nella forma plur. dentalia -ium), der. di dens dentis «dente»]. – Nei vecchi aratri, il blocco di legno cui erano fissate le parti dell’aratro stesso, provvisto...