DI VEROLI, Donato
Aldo Bartocci
Nato a Roma il 21 ag. 1921 da Angelo e da Mary De Benedetti, si dedicò giovanissimo agli studi musicali. Non aveva ancora compiuto tredici anni quando si iscrisse al [...] nei sei anni che lo separano dalla morte hanno certamente una consapevolezza diversa, ma si può sottolineare un comune denominatore: quello di una musicalità e di una vena melodica indubbie, accompagnate da una tecnica sicura, maturata fin dai primi ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] artistico del Novecento. Non ebbe un progranuna determinato né un particolare indirizzo, quanto piuttosto, come comune denominatore della collaborazione, una reazione polemica "non soltanto al crasso naturalismo del tardo Ottocento, ma anche all ...
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BONATTI, Stefano
Marco Franzini
Figlio di Augusto e di Ada Roisecco, nacque a Torino il 24 maggio 1902. Si laureò in chimica nel 1925, presso l'università di Pisa, con pieni voti assoluti. Nel novembre [...] .
L'attività scientifica dei B. si è sviluppata secondo più linee di ricerca, per le quali sono comune denominatore sia l'attenta ricerca della coerenza fra i dati forniti da metodologie pertinenti a diverse specializzazioni, sia l'integrazione ...
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DAL FERRO (Del Ferro), Scipione
Concetta Bianca
Nacque a Bologna il 6 febbr. 1465 da Floriano, cartolaio, e da Filippa.
La famiglia era di origine bolognese, come risulta dai Chronica della città, in [...] Bombelli.
Sempre dal ms. B 1569 apprendiamo che il D. scoprì la regola che rende razionale il denominatore di una frazione con denominatore irrazionale, problema che risaliva già ad Euclide.
Il Ferrari è testimone ancora di un'altra "bella inventione ...
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GELSI, Giovanni
Lucinda Spera
Nacque a Siena da Agnolo e da sua moglie Honesta, di cui non si conosce la famiglia d'origine, e fu battezzato il 14 ott. 1592 (Arlia, p. 18).
Non è noto il suo percorso [...] dei capitoli "In lode del parasole", "dello scaldaletto" e "della zucca". È comunque possibile individuare un comune denominatore nella forte coloritura autobiografica dei componimenti, nei quali ad argomenti di carattere generale si alterna la ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] Italia del popolo di D. Papa, anch'essa assertrice di queste istanze. In funzione delle quali, su di un comune denominatore federalista, i due giornali riuscirono a vivere per un periodo pressoché eguale. Frutto di questa linea fu, a Milano, la ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] e il Dall'Arme assumono un atteggiamento più scettico e riduzionistico, mentre il Borsieri opera da mediatore. Da denominatore comune funge un illuminismo non generico, ma dedito all'approfondimento effettivo del nucleo logico dei problemi. Sono ...
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FRANCO Bolognese
Claudia Terribile
Poche, le notizie certe relative a questo miniatore, attivo tra il XIII e il XIV secolo, ricordato da Dante Alighieri in due terzine della Divina Commedia (Purg., [...] di Matteo. Dal primo Novecento si è cercato di ricostruire la più legittima attività dell'artista, ma con scarsi risultati. Denominatore comune a tutti i tentativi di ricerca è stato il ricorso all'autorità di Dante. Partendo dal passo dantesco i ...
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Scrittrice, nata a Bruxelles da genitori francesi l'8 giugno 1903, morta a Mount Desert (Maine, USA) il 17 dicembre 1987. È stata insignita negli anni Settanta del Prix National des Lettres (1974) [...] ouverts (trad. it. 1982), titolo che richiama la lucidità e l'attenzione a tutti i costi, che è senza dubbio il comune denominatore della sua vita e della sua opera, che da sempre è stata al centro di un'intensa e appassionata lettura critica.
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] volte però ad una dinamica compositiva e gestuale che presuppone l'urgere della sensibilità barocca. Non a caso il comune denominatore della cultura figurativa milanese sfocerà dopo il sesto decennio del secolo nel fenomeno di un certo, e tutt'altro ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...