Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] dimostra che le eventuali radici razionali sono da ricercarsi tra le frazioni che hanno per numeratore un divisore di an e per denominatore un divisore di a0. Se, più in generale, i coefficienti sono reali e l’equazione è di grado ≤4, le sue radici ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] 5)/2 è radice dell'equazione algebrica x2−x−1=0, la quale ha coefficiente direttore uguale a 1: malgrado il denominatore 2 che vi compare, tale radice deve essere considerata come un intero. Le generalizzazioni proposte differivano sotto vari aspetti ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] , pur ammettendo 1 come estremo inferiore. ◆ [ALG] M. termini: la forma che assume una frazione quando, dividendo numeratore e denominatore per il loro massimo comun divisore (operazione che si chiama riduzione ai m. termini), si ottiene una frazione ...
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DAL FERRO (Del Ferro), Scipione
Concetta Bianca
Nacque a Bologna il 6 febbr. 1465 da Floriano, cartolaio, e da Filippa.
La famiglia era di origine bolognese, come risulta dai Chronica della città, in [...] Bombelli.
Sempre dal ms. B 1569 apprendiamo che il D. scoprì la regola che rende razionale il denominatore di una frazione con denominatore irrazionale, problema che risaliva già ad Euclide.
Il Ferrari è testimone ancora di un'altra "bella inventione ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] − a. Allora AP è l'anello delle funzioni razionali (quozienti di polinomi), che non contengono x − a come fattore nel denominatore (una volta ridotte ai minimi termini), cioè delle funzioni reazionali che non hanno un "polo" (non "vanno all'infinito ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] il calcolo degli integrali. Precisamente, per integrare una funzione razionale della forma p(x)/q(x) è sufficiente scomporre il denominatore q(x) nel prodotto di fattori (lineari e non lineari, l'esistenza dei quali è conseguenza diretta del teorema ...
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Statistica e demografia
Antonio Golini
Alcuni addebiti sul piano storico sono stati mossi alla statistica e ai suoi orientamenti a cavallo dell’unificazione. Questi orientamenti ricalcavano la concezione [...] della statistica – sulla quale si tornerà più avanti – e di Gian Domenico Romagnosi, che andò alla ricerca del denominatore comune di una difficile equazione sociale, l’Italia preunitaria poteva già contare su un’apprezzabile tradizione di studi ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] precisione (in un particolare significato che qui non esplicitiamo) non può essere troppo accurata rispetto alla grandezza dei denominatori delle frazioni approssimanti. Per es., se approssimiamo
con la frazione razionale p/q (p, q numeri naturali ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] della parte intera, dell’antiperiodo e del periodo diminuito del numero formato dalle cifre della parte intera e dell’antiperiodo; il denominatore ha per cifre tanti 9 quante sono le cifre del periodo, seguiti da tanti zeri quante sono le cifre dell ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] ≈α; allora
Al primo ordine in e′, il termine Be′cos(θ−E′) nella [23] diviene
Quando la [23] è integrata, i denominatori dei due termini risultanti della [24] diventano entrambi del tipo n2−n2=0, e anche la somma dei numeratori è zero. Euler evitò ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...