Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] una diga che, oltre a produrre energia elettrica, eviti anche inondazioni. Nella letteratura anglosassone tali benefici sono spesso denominati intangibles).
Si distinguono in generale due tipi di benefici indiretti: i cosiddetti benefici derivati e i ...
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UNIONE MONETARIA EUROPEA
Giovanni Magnifico
Ercole Tuccimei
I capi di Stato o di governo dei paesi della CEE riunitisi all'Aia nel dicembre 1969 decisero di trasformare la Comunità da una unione doganale [...] UCE. Lo scudo viene utilizzato come: a) numerario per il meccanismo di cambio; b) base per l'indicatore di divergenza; c) denominatore per le operazioni d'intervento e di credito; d) mezzo di regolamento per le autorità monetarie della CEE. Le banche ...
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Oro
Alberto Quadrio Curzio
di Alberto Quadrio Curzio
Oro
Premesse definitorie
L'oro è un metallo prezioso, omogeneo, frazionabile e durevole, con funzioni e proprietà multiple. È stato storicamente [...] con l'indice dei prezzi al consumo. Si può vedere che, dal 1900 al 1930, e dal 1970 in poi, i prezzi reali, denominati nelle tre differenti valute, hanno seguito un andamento molto simile. Nel periodo compreso tra il 1930 e il 1970, invece, il prezzo ...
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Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] risparmio e di importanti variabili esplicative.La rimozione di una o più di queste ipotesi rappresenta il comune denominatore delle altre teorie del risparmio, alle quali ora rivolgiamo la nostra attenzione.
Distribuzione funzionale del reddito
Un ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] di una conglomerata, in cui coesistevano interessi, attività e forme d’impresa prive, in buona sostanza, di un denominatore comune.
Gli sviluppi delle inchieste giudiziarie della stagione di Tangentopoli, che dopo il 1992 avevano gettato luce sull ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] i consumatori non compongono una categoria ma possono distinguersi in numerosissime categorie, che non hanno mai, comunque, per denominatore comune interessi così connotati come sono quelli dei lavoratori. E non si tratta neppure di interessi sociali ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] e declamata.
In un misto di nuova bohème e di manifesto anti-accademico, si sviluppa e svolge quello che verrà denominato il Rinascimento di San Francisco. Ne faranno parte Brother Antoninus nella sua personale e incandescente sintesi di W. Whitman e ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] diverse ipotesi - dalla fusione, all'acquisto di partecipazioni di controllo, alla creazione di joint ventures - il cui denominatore comune può ravvisarsi in una modifica strutturale e duratura del controllo di un'impresa. Esso muove dal presupposto ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] e che i debiti possono essere fatti circolare mediante ordini di pagamento a vista. I debiti di tale specie si denominano depositi e si classificano come depositi moneta, nel senso che il depositante richiede per essi una spiccata funzione monetaria ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] (se cioè la merce prodotta viene realizzata), il saggio del profitto sarà dato da s/(c + v), ovvero, se si dividono numeratore e denominatore per v, dal rapporto fra s/v (che si può definire saggio del plusvalore o di sfruttamento) e (c/v + 1) (dove ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...