Guido Alpa
Abstract
La riflessione sui rapporti fra contratto e fonti del diritto si sviluppa, tendenzialmente, intorno a due poli: il contratto come fonte, e le fonti del contratto. Il secondo polo [...] vigente. L’appartenenza all’Unione ha integralmente modificato la fisionomia di quel settore del diritto un tempo denominato diritto contrattuale “interno” ed ora – con l’affermarsi del principio di unitarietà dell’ordinamento comunitario e dell ...
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Damiano Nocilla
Abstract
Viene esaminato l’istituto della riserva di legge nel quadro di un’interpretazione valoriale del testo della Costituzione repubblicana, mettendo, fra l’altro, l’istituto stesso [...] di produzione, prescrivono che determinate materie o specifici oggetti debbano essere regolati da quel particolare atto normativo denominato legge.
L’istituto nasce in seguito al pieno trionfo – con la Rivoluzione francese – di alcuni princìpi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] ), y la retribuzione media e L il numero dei lavoratori (e quindi il prodotto y L che sta a denominatore rappresenta il monte retributivo). Da questa semplice proprietà discendono, come si vedrà più avanti, le spiegazioni della crisi finanziaria ...
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Le nuove linee guida sui tirocini extracurriculari
Liliana Tessaroli
Lo scritto analizza le novità introdotte dall’Accordo del 25.5.2017 tra il Governo, le regioni e le province autonome di Trento e [...] recepimento da parte delle regioni e soprattutto nella fase di attuazione delle stesse. Infatti, la tecnica del “minimo comun denominatore” non è in grado di offrire tutele uguali in tutto il territorio nazionale ai tirocinanti, in quanto la tutela ...
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Enzo Cardi
Abstract
Vengono esaminati i fondamenti concettuali della nozione di procedimento amministrativo e l’evoluzione che il tema ha avuto nella normazione positiva a partire dalla prima versione [...] che ne risulta esclude ogni automaticità di soluzioni essendo piuttosto orientata alla definizione di un minimo comune denominatore di disciplina dei rapporti, graduando poi (o diversificando) l’applicazione dei “principi” in relazione al variare del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] , indagando la natura giuridica di singole operazioni, ordinando e classificando le diverse categorie di atti, cercando un denominatore comune, un criterio in virtù del quale distinguere oggettivamente un atto di commercio da un atto civile. Oltre ...
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Ottemperanza e riedizione del potere (A.P. n. 2 del 2013)
Giuseppina Mari
L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato del 15.1.2013 n. 2 ha affrontato alcune questioni concernenti contenuto e limiti del [...] il potere del g.a. di qualificare l’azione proposta in base agli elementi sostanziali, correggendo la denominazione fornitane dall’autore e sottoponendola alla relativa disciplina44. Tanto che giurisprudenza successiva all’A.P. dispone la conversione ...
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Il nuovo reddito di inclusione
Fabio Ravelli
Con l’emanazione del d.lgs. 15.9.2017, n. 147, che ha introdotto il cd. “reddito di inclusione” (ReI) anche l’Italia si è dotata di una misura generale di [...] della prestazione, questa viene erogata tramite l’ormai collaudato strumento della “carta acquisti”, che nel caso di specie assume la denominazione di “Carta ReI” (cfr. art. 9, co. 7): essa consente l’acquisto dei generi già previsti per la carta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] previsti dalla Costituzione – in questo caso i due concetti di appartenenza e di pluralismo confessionale formano il comune denominatore (Cesare Mirabelli) – oppure si teorizzi un’azione dello Stato diretta a garantire non solamente il principio di ...
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Giancarlo Leineri
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di associazione per delinquere ex art. 416 c.p., oggi considerato come un irrinunciabile strumento idoeno a fronteggiare le più svariate [...] la fase prodromica della genesi del sodalizio (Anetrini, M., Associazione, cit., 6), esiste un minimo comun denominatore che accomuna tutti i soggetti attivi dell’associazione per delinquere, cioè la consapevolezza dell’esistenza dell’associazione ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...