CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] nel 1911, che gli attirò l'attenzione del tragediografo.
In quest'ultimo il C., attraverso il comune denominatore del misticismo sensuale" dei protagonisti, passa in rassegna l'opera narrativa e drammatica dannunziana e ravvisa una condizione ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] che nel caso dell’antropologia è riconosciuto principalmente nell’impostazione della scuola storico-culturale, costituisce il minimo comune denominatore dei due approcci. Il discorso non mancò di provocare le critiche di Croce, che, non ritenendo il ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] per così dire, secondo processi più descrittivi, meno sensibili all'aristocratica rarefazione dell'ambiente che costituisce il denominatore della ritrattistica genovese del Van Dyck.
Pur nella difficoltà di stabilire una cronologia di questi ritratti ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] ha dominato il funzionamento delle nostre istituzioni a partire dal Risorgimento. Il collante e il comune denominatore dell'affresco sono, tuttavia, rappresentati dal fattore negativo costituito dalla cronica incapacità italiana a produrre stabilità ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] e targhetta dell'800 francese (L. Ozzola, Targhette sbalzate di R. B., in Emporium, XXXVI [1912], pp. 313-316). Denominatore comune della sua opera rimane comunque l'ambizione di rimettere in auge una tecnica ormai dimenticata in Italia, quella dello ...
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FRANCESCHELLI, Remo
Paolo Camponeschi
, Nacque a Pizzale, in provincia di Pavia, il 14 genn. 1910 da Vincenzo e da Sara Bertoni, entrambi operai nella fornace Palli di Lungavilla.
Successivamente il [...] anni prima nel saggio Contenuti e limiti del diritto industriale, sul valore sistematico fondamentale della concorrenza come denominatore comune alla luce del quale studiare gli istituti tipici del diritto industriale dal punto di vista della loro ...
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FOSCARINI, Nicolò
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 16 marzo 1671 da Nicolò, del ramo a S. Stae, e da Ruzzina Ruzzini, del procuratore Marco.
Possiamo attribuire al F. una giovinezza poco serena, [...] e del futuro doge. Si spiega così l'acquisto del titolo procuratorio, che rappresentò una sorta di minimo comun denominatore lungo tre generazioni, come pure la riassunzione, dopo un lunghissimo intervallo, del saviato del Consiglio (aprile-ottobre ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] di coreografi, pur molto diversi come stile e dando alla impostazione accademica del balletto "classico" quel valore di denominatore comune di tutti gli esperimenti coreografici e di tutte le ricerche stilistiche ed espressive che conserva tuttora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] la moderna notazione per le frazioni; espose inoltre in modo chiaro un metodo per trovare il minimo comune denominatore per fare la somma di frazioni, argomento che prima di lui avevano trattato soltanto Leonardo Fibonacci e Niccolò Tartaglia ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] efficace, come quello di un buon capocomico che sa ciò che vuole dai suoi attori". Con la Compagnia dei quattro (denominazione puramente nostalgica) l'E. incontrò una nuova, eclatante affermazione con La vedova scaltra (teatro La Fenice di Venezia, 1 ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...