Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] nel deserto circa 70 km a sud-ovest di Menfi e collegata alla valle del Nilo per mezzo di un canale naturale, oggi denominato Bahr Yusuf, unica fonte di acqua dolce. La regione era già stata oggetto di una prima opera di bonifica durante la XII ...
Leggi Tutto
SPAZIO, ESPLORAZIONE DELLO
Paolo Santini
Rolando Quadri e Benedetto Conforti
di Paolo Santini e Rolando Quadri, Benedetto Conforti
La conquista dello spazio di Paolo Santini
sommario: 1. Introduzione. [...] del diametro di 0,58 m provvista di quattro antenne lunghe da 1,5 a 2,9 m.
Lo Sputnik (poi denominato Sputnik 1) aveva una strumentazione capace di misurare le proprietà fisiche dell'alta atmosfera, in particolare densità, temperatura e densità di ...
Leggi Tutto
La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] per quanto s'accostino titoli e autori, non salta fuori una cultura con timbro unitario o quanto meno, con un denominatore comune, quale quella patrizia - la matrice della grande storiografia si dà in chi somma la capacità valutativa della grande ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] o quel nucleo etnico di tale vasellame, mentre per le fasi più tarde, le terrecotte jomonshiki, dalle quali trae la denominazione il periodo, appartengono di sicuro agli Ainu che poi, però, lasciarono decadere l'arte della terracotta (Buhot 1962). In ...
Leggi Tutto
Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] , interni o esterni al mondo criminale.
Si possono riassumere le caratteristiche che costituiscono il minimo comune denominatore della criminalità organizzata: deve trattarsi di un'organizzazione strutturata (gerarchica o flessibile) di persone che ...
Leggi Tutto
Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] nordico del resto costituirono, nelle fondazioni calabresi connesse con le figure dei più noti fra i fratelli A., il comune denominatore di un gruppo di edifici, sia chiese monastiche sia cattedrali, edificati nell'arco di tempo fra il 1062 e la ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] questi campi furono realizzate proprio nei primi decenni del XIX secolo.
I nuovi tipi di operazione
Il comune denominatore di molte di queste operazioni era costituito dall'idea completamente nuova di poter risanare funzioni danneggiate o di riuscire ...
Leggi Tutto
Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] di profondità; e più in generale quella mescolanza di scetticismo e di nichilismo epistemologico che è il minimo comune denominatore del senso comune nella società dello spettacolo, dei simulacri e della totale requisizione dell’immagine del mondo a ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] fanciulli» del purista Giuseppe Taverna (1830) e il fortunatissimo Giannetto del lombardo Luigi A. Parravicini (1ª ed. 1837). Denominatore comune era la ricerca di uno stile non «annodato» e con «periodi brevi e semplici» (così Taverna), la frequenza ...
Leggi Tutto
Atletica - Aspetti tecnici
Giorgio Reineri
Impianti e attrezzature
L'evoluzione dell'atletica
L'atletica è sport naturale per eccellenza, perché può essere praticata ovunque e da chiunque. Essa si [...] l'asticella in equilibrio sui suoi supporti con l'aiuto della mano, tanto da diventare caposcuola di una tecnica denominata volzing, praticata anche da atleti di ottimo livello, come i francesi Philippe Collet e Thierry Vigneron. Nel salto in ...
Leggi Tutto
denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...