Gli istituti di emissione sono banche speciali (v. banca) che emettono biglietti cui lo stato normalmente riconosce, salvo patto in contrario, potere liberatorio nell'adempimento delle obbligazioni che [...] e di limitare l'uso effettivo del denaro metallico nelle transazioni commerciali, ma è sempre questo infine il comune denominatore del valore, e la base dell'intero sistema del credito.
Il currency principle, afferma la differenza sostanziale tra ...
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Genericamente si designa con questo nome ogni apparecchio atto a raccogliere o accumulare energia.
In pratica, si usano due tipi di accumulatori, diversissimi tra di loro: gli elettrici e gl'idraulici.
Accumulatori [...] carica che alla scarica, onde un suo incremento anche non grande, diminuendo il numeratore e aumentando nel medesimo tempo il denominatore nella espressione che lo definisce, ne riduce notevolmente il valore.
b) È chiaro come, a parità di tutti gli ...
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FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE (App. III, 1, p. 655)
Orlando D'Alauro
INTERNAZIONALE 1. Dal 1946, anno in cui ha incominciato a funzionare, fino all'estate del 1971 il F. m. i. ha operato in modo conforme, [...] remunerazione identica a quella per l'utilizzo dei DSP (vedi § 4). Il secondo emendamento del 1976 stabilisce che la gold tranche, ora denominata reserve tranche, sarà versata non in oro, ma in monete accettabili per il F. o in DSP. Nella tab. 1 sono ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI (App. III, 11, p. 973)
Emilio Segrè
Per dare un'idea del progresso fatto negli ultimi 19 anni si noti che nel 1960 si era raggiunto il numero atomico Z = 102 mentre nel 1977 si [...] estrapolazioni anche oltre il lecito. Infatti nelle formule usuali che dànno l'energia dello stato fondamentale degli atomi idrogenoidi appare al denominatore l'espressione (1 − α2Z2)1/2, con α = e2/(ℏc) = 1/137. È chiaro che per Z ≥ 137 tali formule ...
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RAPINA - Storia del diritto
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Nell'antico diritto romano la rapina (vi bona rapta), prima che un delitto a sé, è una specie di furto: da questa circostanza deriva la [...] e inequivocabile.
Forse non a torto v'è chi sostiene che le tre ipotesi potrebbero essere unificate sotto il comune denominatore caratterizzato dalla violenza o minaccia alla persona. Il codice penale italiano del 1930 è stato tra i più felici nel ...
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(XIII, p. 471; App. I, p. 539; II, I, p. 817; III, I, p. 509; IV, I, p. 640)
Negli ultimi quindici anni l'editoria italiana ha subito numerose trasformazioni, legate ai mutamenti del consumo librario, [...] in testi di letteratura (prosa, poesia e teatro) e saggistica (dalla filosofia al cinema) raccolti attorno al comune denominatore della continua ricerca e sperimentazione linguistica. Il Sole 24 ore Libri (1984), già ''Edizioni del Sole 24 Ore ...
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Il progresso dei mezzi tecnici di indagine, fattore fondamentale nell'evoluzione di tutte le scienze, ha introdotto anche nell'a., scienza morfologica relativamente statica, una notevole e rapida evoluzione: [...] fattori intrinseci molecolari che determinano la organizzazione di molte strutture.
In tutti questi dati è facile riconoscere un denominatore comune che caratterizza la fase evolutiva attuale della disciplina.
L'a. è uscita da una fase strettamente ...
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(App. IV, I, p. 493)
Il ''Programma complesso per l'integrazione economica socialista'' approvato alla 25ª sessione del C. nel luglio 1971 rappresenta uno spartiacque nella sua storia. Mentre N. Chruščev [...] dal 1978 includeva anche il Vietnam, oltre alla Mongolia e a Cuba.
Tutte queste misure trovavano un comune denominatore nell'accordo a elaborare un nuovo ''concetto collettivo della divisione internazionale socialista del lavoro'' e nel progetto di ...
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. Dal latino medievale binomium. Nel libro X di Euclide sono classificate, in varie specie irriducibili le une alle altre, le radici delle equazioni di secondo grado e delle equazioni biquadratiche a coefficienti [...] secundo
A Q, et sic deinceps.
Per dimostrarla, il Newton probabilmente elevava ambo i numeri alla potenza n, denominatore dell'esponente frazionario che compare nel primo membro, essendosi persuaso che, con qualche cautela, le regole dell'aritmetica ...
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S'intendono per malattie "da carenza" le condizioni morbose prodotte da difetto qualitativo o quantitativo della razione. La storia di questo capitolo della patologia medica umana ha seguito, di anno in [...] civile spagnuola (1937-38) ripropose il quadro già noto dalla prima Guerra mondiale, di un danno scheletrico che venne denominato "osteopatia da fame". Si tratta della perdita di buona parte del minerale osseo, con le inerenti conseguenze per la ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...