perversioni
In psicoanalisi, messa in atto di impulsi sessuali ai quali corrisponde sia una specifica vicissitudine della pulsione, sia un’altrettanto specifica – seppure non esclusiva – struttura psichica [...] ma a suo avviso, non è il concetto psicoanalitico di p. che è mutato, ma il panorama clinico. Il denominatore comune – generico, certo, ma comunque importante – delle varie patologie è costituito dall’autoreferenzialità e dal non riconoscimento dell ...
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Crónica de un niño solo
Marcelo Panozzo
(Argentina 1965, bianco e nero, 70m); regia: Leonardo Favio; produzione: Luis de Stefano; sceneggiatura: Leonardo Favio, Jorge Zuhair Jury; fotografia: Ignacio [...] di Favio. Come sottolinea lo studioso Abel Posadas: "I suoi tre primi film sono caratterizzati da un denominatore comune: il protagonista solitario, sradicato, autodistruttivo. Polín, Aniceto o Fernández non sanno come collocarsi all'interno della ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] , oggetto della rappresentazione. Tale rapporto si esprime con una frazione che ha per numeratore l’unità e per denominatore un numero per il quale bisogna moltiplicare le distanze misurate sulla carta per avere la corrispondente lunghezza sul suolo ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] sec. a.C. Si tratta del più celebre santuario della Siria preellenistica, il tempio di Hadad, il dio della tempesta, denominato Teshup dalle genti di lingua khurrita. Collocato nella regione centrale della cittadella, orientato con l'ingresso a sud e ...
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Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] altri mezzi sono necessarie per la sopravvivenza dei batteri. Paragonando b. differenti si può arrivare al minimo comun denominatore in termini di strutture necessarie per la crescita e per la divisione in due cellule. Queste strutture "essenziali ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] abbiamo osservato, l'affinità tra sistemi linguistici documentati si traduce operativamente nella postulazione di una sorta di minimo comune denominatore che simbolizza e sussume i tratti comuni di una certa f. o, se si preferisce, di un certo ''nodo ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] Da qui la vera strategia: slancio essenzialmente biologico prima, poi arte militare, politica e sociale che ha come denominatore comune (sia pure con differenti prospettive) la sottomissione dell'avversario reale o presunto al fine del raggiungimento ...
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NUMERI, Teoria dei
Luigi Accardi
(App. IV, II, p. 626)
Gli anni Ottanta hanno visto importanti progressi nella teoria dei numeri. In particolare le linee di tendenza, già emerse alla fine degli anni [...] ottenere una maggiorazione effettiva per l'altezza delle soluzioni razionali (u, v), cioè per il valore assoluto del numeratore e del denominatore di u e di v. Un campo attivo della ricerca in teoria dei n. è costituito dal tentativo di dedurre tali ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] più variabili in serie di Taylor; l’integrazione delle funzioni razionali quando non si conoscono le radici del denominatore; l’espressione analitica della funzione di Johann Peter Gustav Lejeune Dirichlet; la definizione di integrale definito come ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] la vocazione dei partiti su più punti era diversa, mentre il nuovo patto costituzionale andava costruito cercando il denominatore comune. Per la DC l'obiettivo era fermamente quelle di arrivare presto alla democrazia, garantendo la continuità dello ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...