L'UNESCO, l'Europa e la definizione delle identità regionali
Melania Nucifora
Identità regionale versus Stato-nazione nel secondo Novecento
Nell’ottobre del 2012, nel pieno di una crisi profonda, l’Unione [...] 1996. L’ARE in rappresentanza di «circa 300 Regioni europee» vi tracciava le linee di un minimo comune denominatore dei variegati regionalismi europei anche in vista di quello che si prospettava un allargamento a est di proporzioni gigantesche ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] minaccia.
Si tratta, insomma, di cause e situazioni tra loro assai diverse, difficilmente riconducibili a un unico comune denominatore che le unifichi sotto il segno di una facile spiegazione ideologica. è un fatto che esse contribuirono tutte a ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] della ratio (151 = 7, 145 = 10, 139 = 13), e quindi 7-10-13, in cui, come si vede chiaramente, il n. 3 diventa denominatore comune di una rigorosa progressione aritmetica tra la somma del n. dei versi, e dove il 13 dev'essere letto come 10 + 3, cioè ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] policentrismo e la complessità socioculturale del Paese, non fosse realistico additare il toscano come comune denominatore linguistico. Tuttavia l’intervento ascoliano non ebbe seguito immediato, e venne contraddetto da disposizioni ministeriali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo protodinastico in Mesopotamia
Massimo Maiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il XXX e il XXIV secolo a.C. si intensificano [...] della gestione delle proprietà agricole dal tempio di Ningirsu a quello di Baba. A sua volta, l’unità produttiva denominata “casa di Baba” sarebbe parte costituente di un più grande sistema gestionale afferente alla “casa della Donna”, ossia della ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] volte però ad una dinamica compositiva e gestuale che presuppone l'urgere della sensibilità barocca. Non a caso il comune denominatore della cultura figurativa milanese sfocerà dopo il sesto decennio del secolo nel fenomeno di un certo, e tutt'altro ...
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Musica, grammatica della
Luisa Curinga
La teoria e la scrittura della musica
La musica, cioè il sistema per organizzare suoni e silenzi secondo strutture articolate, ha, come ogni linguaggio, una propria [...] frazione posta sul pentagramma subito dopo la chiave: il numeratore indica il numero di battiti compresi in ogni battuta, il denominatore mostra invece il valore di ognuno di questi battiti.
Per esempio, il simbolo 2/4 indica due tempi (battiti) del ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] (Bologna, S. Petronio). Su queste componenti non tardò poi a inserirsi il forte richiamo del Barocci che, quale comune denominatore di cultura, poté fungere da tramite mentale fra il fiammingo e Annibale Carracci (Madonna con S. Bruno e Visione di ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] ai loro miti, il M. contrapponeva il principio dell'equilibrio degli Stati e della legittimità dinastica dei regnanti sotto il comune denominatore del cattolicesimo.
Il 12 luglio 1824, il M. fu nominato arcivescovo di Siena, dove per circa trent'anni ...
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Francesco Barale
Siamo tutti malati mentali
La quinta versione del Diagnostic and statistical manual of mental disorders rimane, come le precedenti, solo un’elencazione di criteri diagnostici e rischia [...] farmaceutica’. Una miniera d’oro per l’APA, del resto, si era rivelato il DSM stesso: promosso da minimo comune denominatore di definizioni a ‘Bibbia della psichiatria’, era diventato nel frattempo un best-seller da milioni di copie.
L’APA cerca ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...