Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] stato sonnambolico, comandi postipnotici 'a distanza' e in completa amnesia). Tutte le scale hanno come comune denominatore la concettualizzazione della trance quale processo che modifica gradualmente l'assetto psicofisico abituale fino a portare il ...
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Nuove tendenze nell’archeologia
Daniele Manacorda
Nella seconda metà del 20° sec. l’archeologia ha modificato profondamente caratteri e obiettivi. Le possibilità di conoscenza si sono ampliate a dismisura, dilatando [...] all’antropologia. Ciò rende più centrale il ruolo delle metodologie archeologiche, intese come minimo comun denominatore della disciplina nelle sue diverse specializzazioni.
3. Da sempre concentrata sugli aspetti culturali delle testimonianze ...
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L'invenzione dello zero
Angelo Guerraggio
L’invenzione dello zero
Lo zero è entrato relativamente tardi a far parte del linguaggio matematico – attraverso la civiltà indiana e poi la cultura araba – [...] inalterato. Un altro matematico indiano, Bhāskara, nel xii secolo, parlando di una frazione con lo zero al denominatore, concludeva che questa frazione rimaneva invariata qualunque cosa le si aggiungesse (oppure le si sottraesse) così come nessun ...
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Brescia (Brixia)
Adolfo Cecilia
Pier Vincenzo Mengaldo
La città lombarda è citata in If XX 68 Loco è nel mezzo là dove 'l trentino / pastore e quel di Brescia e 'l veronese / segnar poria, s'e' fesse [...] veneti di terraferma; e in quest'ambito è accostato dapprima al veronese (e al vicentino) sotto il minimo comun denominatore della forma colloquiale magara, poi al trevigiano per la diffusione dell'apocope e il relativo passaggio di V finale alla ...
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varianza
varianza in statistica, indice di dispersione, indicato con σ2 (si legga: «sigma quadro»), di un insieme di dati statistici e, quindi, della distribuzione di una variabile statistica o aleatoria. [...] la distribuzione F di Fisher con k − 1 e k(n − 1) gradi di libertà, rispettivamente al numeratore e al denominatore (→ Fisher, distribuzione F di). A un livello di significatività α, si confronta il valore sperimentale F ottenuto con il valore ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] differenziazione linguistica, dall’8° sec. in poi, tra i vari rami del t. crea però un comune denominatore, almeno linguistico, fra tutte queste letterature.
Appartengono alla letteratura preislamica i più antichi documenti linguistici e letterari ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] della parte intera, dell’antiperiodo e del periodo diminuito del numero formato dalle cifre della parte intera e dell’antiperiodo; il denominatore ha per cifre tanti 9 quante sono le cifre del periodo, seguiti da tanti zeri quante sono le cifre dell ...
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VALORE AGGIUNTO, Imposta sul (IVA)
Franco Gallo
Premessa. - Dal 1° genn. 1973 il d.P.R. 26 ott. 1972, n. 633, ha introdotto in Italia in adesione a precise direttive della CEE, l'imposta sul v. aggiunto. [...] sostanza, di una frazione in cui al numeratore si trovano tutte le operazioni che danno diritto alla deduzione e al denominatore tutte le operazioni in assoluto effettuate nell'anno. Poiché tra gli scambi non soggetti all'imposta le esportazioni sono ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] generazionali, e rivolgendosi così a un pubblico più vicino alla loro formazione. Pochi ripetono la linea formale cui erano avvezzi: denominatore comune è aprirsi il più possibile all'evento popolare, come è accaduto a Dalla con Cambio e in parte a ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] l'organo della escrezione. Per esempio, il gene che ora chiamiamo 'gene del fattore VIII della coagulazione' era stato denominato 'gene della emofilia', perché lo si era scoperto chiarendo le modalità di trasmissione di questa malattia. Del resto ciò ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...